Riccia

Proiettile trovato vicino all’auto della Comunità montana, Perrella: “Non è una minaccia”

Non ci sarebbe nessun giallo dietro il ritrovamento del proiettile. Il commissario liquidatore, che ha raccontato l'episodio ai Carabinieri a cui ha consegnato il proiettile, smorza i toni: "Non credo sia stata una intimidazione, forse una casualità".

Il ritrovamento poco prima di mezzogiorno, quando un vigile forestale si è accorto del proiettile vicino all’auto di servizio della Comunità Montana Matese-Fortore Molisano che ha sede a Riccia. L’episodio ieri mattina (16 gennaio) nelle vicinanze dell’ente guidato da Carlo Perrella, uno dei quattro commissari scelti dal governatore Donato Toma e finito di recente nell’occhio del ciclone per via dei costi sulle casse pubbliche.

Il diretto interessato, figlio dell’ex assessore Angela Fusco Perrella e referente regionale del Movimento dei Sovranisti, si è rivolto immediatamente ai Carabinieri di Riccia a cui ha segnalato quanto avvenuto.

proiettile Carlo Perrella

Lo racconta anche a Primonumero ma evita di parlare di intimidazioni e minacce.

“Io avevo detto al vigile di prendere l’auto per andare a Pietracatella per un sopralluogo su una discarica. Lui poi ha visto il proiettile, forse è stato un ritrovamento casuale, non credo che sia una minaccia o una intimidazione”. Anche perchè sarebbe stato diverso se il proiettile fosse stato ritrovato vicino all’auto di cui Perrella è proprietario. Nessun giallo dunque.

Per lo stesso commissario, che ha consegnato il proiettile ai Carabinieri della stazione di Riccia, probabilmente si è trattato di “una casualità, qualcuno potrebbe aver perso il proiettile vicino all’auto di servizio”.

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