Nomine e veleni

M5S contro la Sea: “Sprechi ed inefficienze, ora ci minacciano pure”. Esposto alla magistratura

Il Movimento 5 Stelle a muso duro contro i vertici della società che si occupa della raccolta dei rifiuti a Campobasso: "Raccolta differenziata in ritardo nonostante un finanziamento da 5 milioni di euro. Hanno comprato un nuovo immobile, ma continuiamo a pagare l'affitto della vecchia sede". Scatta la controffensiva: "Ci rivolgeremo alla Corte dei conti e all'Anticorruzione".

Raccolta differenziata in ritardo e mai veramente entrata a regime, come dimostrano i cumuli di spazzatura abbandonati. Un nuovo immobile pagato 250mila euro e mai utilizzato, a fronte di un affitto annuale di 36mila euro della vecchia sede che i contribuenti campobassani continuano a pagare. Il Movimento 5 Stelle presenta un conto salatissimo alla Sea Servizi e Ambiente spa, la municipalizzata del Comune di Campobasso che si occupa dei rifiuti, dello sgombero neve e dello spargimento di sale.

Roberto Gravina, Simone Cretella e Paola Felice preparano la controffensiva contro il presidente Stefano Sabatini, tecnicamente ancora in carica ma che presto sarà sostituito. Qualche giorno fa il nuovo bando voluto dal sindaco Antonio Battista – pare su richiesta dell’assessore all’Ambiente Stefano Ramundo – per scegliere il nuovo consiglio di amministrazione e il collegio sindacale.

Una scelta che viene criticata dal Movimento 5 Stelle: “Una decisione improvvida e inopportuna – sottolinea Gravina – la nuova amministrazione si ritroverà un cda nominato da un altro sindaco senza nemmeno poterlo revocare. O meglio, potrebbe farlo, ma esporrebbe il Comune a esose richieste di risarcimento danni da parte del vecchio consiglio di amministrazione, come avvenuto in altre parti d’Italia”.

Stefano Ramundo e Stefano Sabatini Campobasso

Ma a far infuriare l’esponente dell’opposizione è l’azione legale annunciata nei suoi confronti da Stefano Sabatini per diffamazione: “Mentre il sindaco e l’assessore all’Ambiente tacciono, il presidente della Sea fa una invasione di campo, ricerca lo scontro e infine ci rivolge quelle ci sembrano delle minacce. Il presidente della Sea non può esprimersi con termini così sguaiati. Vogliono mostrarci il lavoro che la Sea ha svolto per la città? Lo facessero”. Intanto, per M5S, l’opera della municipalizzata che ogni anno riceve 6 milioni di euro dal Comune è da bocciare.

Prima critica sulla nuova sede. “Paghiamo un doppio costo: per l’affitto annuale della vecchia sede di piazza Molise e per il nuovo immobile acquistato dalla Sea. Un immobile che fra l’altro è già vecchio (era un supermercato costruito negli anni Ottanta, ndr) e che necessita di interventi. Quindi, pagheremo anche per questo”. Per i pentastellati di palazzo San Giorgio sarebbe stato più utile trasferire la Sea nei locali di proprietà del Comune all’interno della Cittadella dell’Economia.

Seconda critica sulla differenziata. “La Sea ha gestito un finanziamento da 5 milioni di euro per la raccolta differenziata porta a porta. Nonostante ciò, è partita con 2 anni e mezzo di ritardo, ci sono dei quartieri in cui c’è ancora il vecchio sistema e infine ci sono problemi nei quartieri dove il porta a porta è già partito”. Un concetto che esplicita meglio Paola Felice: “Non sappiamo la differenziata a che percentuale sia. Anche se siamo passati dal 13 al 16 percento, a fronte di un finanziamento di 5 milioni di euro, non è un dato sufficiente”.

I Cinquestelle si rivolgeranno di nuovo alla magistratura: chiederanno alla Corte dei Conti e all’Anac (Autorità anticorruzione) di fare chiarezza sull’utilizzo dei fondi pubblici da parte della municipalizzata. 

Infine, c’è un aspetto più politico di cui chiederanno conto al sindaco Antonio Battista e al presidente del Consiglio comunale Michele Durante, a cui è arrivata una richiesta di convocazione di una seduta dell’assise da parte della Coalizione civica e che anche i pentastellati potrebbero appoggiare.

E’ inammissibile – accusa Simone Cretella – che la Sea scenda politicamente in campo contro il Movimento 5 Stelle, evidentemente ritenuti una parte politica scomoda. Noi come consiglieri comunali continueremo la nostra azione di denuncia a tutela dei cittadini che ci hanno eletti. Nel frattempo, sarebbe il caso che il sindaco e il presidente del Consiglio comunale tutelino le prerogative di coloro che rappresentano i cittadini nell’assise civica e che non possono essere oggetto di un’operazione bavaglio”.

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