Termoli

‘La città invisibile’, 365 giorni di straordinario coraggio in soccorso dei dimenticati

Un anno ricco per ‘La città invisibile’, un rifugio urbano che presta sostegno ai ‘dimenticati’ della società, arrivando dove neppure le istituzioni si sognerebbero mai. Un report, fatto di 365 storie di coraggio, tante quanti i giorni dell’anno appena trascorso, che mostra il lato meno noto, quello che resta in ombra sui media ma che è il fulcro di tutto: l’accoglienza.

In un viaggio tra falsi miti e racconti di umanità, i volontari hanno messo in piedi una rete ben salda che tenta di trasformare la paura in opportunità, dando sollievo ai tanti che, ogni giorno, combattono una guerra con la vita, vittime dell’invisibilità dei più. Il 2018 ha visto l’impegno profuso del centro diurno di Piazza Olimpia 1 a Termoli in interventi di strada, contrasto al traffico di esseri umani, sostegno ai senza tetto, iniziative di lotta e di supporto ai migranti tramite progetti di lavoro culturale, sociale e politico.

Guardando i numeri è possibile accorgersi non solo del gran lavoro di volontariato che c’è dietro, ma anche di quante persone soffrano e di quanto aiuto sia ancora necessario in una società che vuole definirsi moderna: nel 2018 sono stati distribuiti 2mila pasti serali e da maggio mille colazioni. Lo sportello migranti, attivo dallo scorso settembre, ha accolto 36 persone e fornito consulenza legale a 63. L’assistenza anti-tratta e contrasto alla prostituzione ha ricevuto, negli ultimi due anni, più di 200 contatti, mentre l’accattonaggio ne registra 30 nel solo 2018.

Numeri che, sfortunatamente, tenderanno a salire con il passare degli anni ma che vedranno un impegno sempre maggiore dei volontari dell’associazione ‘La città invisibile’, in prima linea per aiutare i meno fortunati fin dal 2016.

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