Dopo i controlli della polstrada

Incidente sulla Bifernina, due conducenti erano sotto effetto di droga. Casi in aumento

Revocata la patente all'uomo che ha causato lo scontro fra tre mezzi martedì scorso e che aveva nel sangue un livello di alcol tre volte superiore al consentito. Sospensione della licenza di guida per l'altro positivo al test sugli stupefacenti

Guidava ubriaco e sotto l’effetto di droga l’uomo che martedì scorso 29 gennaio, attorno alle 18, ha provocato un incidente sulla Bifernina, per fortuna senza gravi ferite per le persone coinvolte. Ma era drogato anche uno degli altri due coinvolti. Per il primo è scattata la revoca della patente. Vuol dire che non potrà guidare per due anni almeno e dovrà rifare l’esame per riprenderla. L’altro invece ha subito la sospensione della patente, per un minimo di sei mesi. Il fatto era avvenuto sulla statale Bifernina, all’altezza dello svincolo di Lupara e aveva visto coinvolti tre mezzi, un’Alfa Romeo, una Smart e un caravan. Sul posto, oltre alle ambulanze del 118, anche gli agenti della Polizia Stradale del distaccamento di Termoli.

I conducenti sono stati sottoposti all’alcoltest immediatamente sul posto. L’uomo che è ritenuto colui che ha provocato l’incidente, 55 anni, è risultato con un tasso alcolemico tre volte superiore al limite massimo consentito.

È stato quindi accompagnato in ospedale, al Cardarelli di Campobasso, dove oltre alle cure del caso è stato sottoposto al test sull’assunzione di droga avendo assunto del metadone. Un esame per il quale è risultato positivo. Per questo motivo la Polstrada ha disposto per lui la revoca della patente oltre alla denuncia penale per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti.

Ma anche uno degli altri automobilisti coinvolti nell’incidente, 29 anni, è risultato positivo al “Droga Test” e si è beccato anche lui una denuncia, mentre la patente gli è stata sospesa. Nel sangue aveva tracce di oppiacei.

Il fenomeno di persone che si mettono alla guida sotto l’effetto di droga è in aumento, secondo i dati in possesso della Polizia stradale della provincia di Campobasso. Mentre è particolare il dato riguardante i guidatori positivi all’alcoltest. Nella maggior parte dei casi non si tratta di giovani e giovanissimi, come spesso si crede, bensì negli Over 40 che sembrano meno sensibili alle campagne che intimano di non mettersi alla guida dopo aver bevuto o molto spesso sottovalutano quanto possano incidere due bicchieri in più.

Viceversa i ragazzi adottano spesso lo stratagemma del ‘guidatore sobrio’, cioè scegliendo di mettere al volante la persona che in una comitiva ha bevuto meno o addirittura nulla in una serata trascorsa insieme.

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