Il caso

I neofascisti in piazza, appello alla Termoli solidale: “Fermiamo la discriminazione”

La città invisibile e l'Anpi contro il banchetto di Forza Nuova su corso Nazionale: "Rimettiamo al primo posto i diritti e gli slogan razzisti spariranno"

Preoccupazione ma non paura, anzi tanta voglia di far vincere ancora la solidarietà, senza distinzione di nazionalità. Italiani o stranieri poco importa, perché i diritti sono uguali per tutti e la discriminazione non dovrebbe avere spazio. È con parole semplici e condivisibili che ‘La città invisibile’ entra nel dibattito scaturito dalla concessione, da parte del Comune di Termoli, di uno spazio pubblico a ‘Forza Nuova’, partito di matrice fascista, per un banchetto informativo domenica 20 gennaio su Corso Nazionale. Una scelta molto criticata da Potere al Popolo e che ha scatenato anche la reazione dell’Anpi, l’associazione nazionale partigiani d’Italia.

“Siamo preoccupati – scrive ‘La città invisibile’ – da quello che sta succedendo in questi giorni a Termoli. Un’organizzazione di stampo neofascista annuncia che farà un presidio in piazza. Una forza politica democratica denuncia la cosa, e chiede che non vengano concessi spazi a chi fa propaganda d’odio. L’organizzazione neofascista risponde con toni che somigliano quasi a una minaccia. L’Amministrazione comunale rimane silente”.

Il gruppo in questione è noto alla cronaca nazionale per gli episodi di razzismo e violenza. Insieme ad altri in questo periodo stanno soffiando sul fuoco dell’odio e della paura. Parlano di “patria”. Ma che patria è un Paese che esclude e discrimina? Alimentano la guerra tra poveri. A vantaggio di chi? Le uniche vittime di questo clima di intolleranza saranno sempre e solo i poveri. Le parole di odio si trasformano sempre in violenza, e questo lo sanno bene anche loro”.

Ma essere preoccupati non vuol dire essere intimoriti e ‘La città invisibile’ spiega perché. “Siamo preoccupati, ma non più di tanto. E soprattutto non abbiamo paura. Conosciamo la Termoli solidale, che non cede alla propaganda razzista. Chi ha a cuore i poveri non guarda alla nazionalità o al passaporto. Ogni giorno riceviamo il sostegno di decine di abitanti, di tutti i colori, e mettiamo le nostre risorse a disposizione di tutti, senza distinzioni. Ogni giorno riceviamo una lezione di inclusione e fratellanza. Questo per noi è l’antifascismo quotidiano. Perciò non abbiamo paura, perché non siamo soli: sappiamo di essere in tanti. Mentre i razzisti e i fascisti sono una minoranza, che è stata già sconfitta dalla storia”.

Proprio a chi condivide la volontà di includere e non quella di escludere si rivolge ‘La città invisibile’. “È alla Termoli solidale che rivolgiamo il nostro appello: moltiplichiamo in città le esperienze di solidarietà attiva, costruiamo pratiche di inclusione e di contrasto ad ogni forma di discriminazione. Dimostriamo con i fatti che la propaganda della guerra tra poveri serve solo ai potenti di turno, per dividerci, isolarci e meglio assoggettarci. Torniamo a parlare il linguaggio dei diritti: così gli slogan falsi e bugiardi cadranno pezzo per pezzo, fino a sparire.

Ci auguriamo quindi che le piazze tornino ad essere libere dal messaggio dell’odio ed esprimiamo pertanto tutto il nostro sostegno alla Casa del Popolo di Termoli e a tutti gli antifascisti che attuano ogni giorno i valori costituzionali, augurando loro un buon lavoro. Contro chi vuole spaventarci e dividerci, andiamo avanti con le pratiche di solidarietà attiva”.

Parole che ricalcano la volontà dell’Anpi a tenere alta la guardia. Dai partigiani non manca una tirata d’orecchie a quella che dovrebbe essere un’Amministrazione di centrosinistra. “L’autorizzazione rilasciata dall’Amministrazione Comunale di Termoli per il 20 gennaio alla formazione politica Forza Nuova che si richiama apertamente all’ideologia fascista e ne usa, pubblicizza i simboli ed i riferimenti, si pone in contrasto con la Costituzione Italiana che vieta la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del Partito Nazionale Fascista”.

L’Anpi Molise esprime preoccupazione per “la scelta discutibile ed inopportuna fatta dal Comune di Termoli e si appella a tutte le forze democratiche affinché si alzi il livello di attenzione, mobilitazione culturale e di iniziative di contrasto verso le sempre più frequenti e sempre più pericolose derive reazionarie marcatamente ispirate ad un’ideologia che ha seminato morte, distruzione, negazione di libertà, oppressione, persecuzione, eliminazione violenta degli oppositori, leggi razziali e partecipazione allo sterminio di massa di ebrei, rom, malati psichici, omosessuali e minoranze.

Alla vigilia del 74° anniversario dell’apertura dei cancelli di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa avvenuta il 27 gennaio 1945, quando il Mondo rimase impressionato da immagini orribili, è assolutamente inaccettabile che si confonda la diversità delle idee con l’ideologia fascista”.

leggi anche
forza-nuova-143410
Termoli - la denuncia
Banchetto di Forza Nuova sul Corso, scoppia il caso: “Vietare la propaganda fascista”
commenta