Termoli

I commercianti del centro offrono un compromesso al Comune: “Riaprire Corso Umberto a senso unico”

Senza voler fare polemica strumentale e facendo una proposta costruttiva, un gruppo di esercenti e residenti chiede all’Amministrazione Sbrocca di riaprire solo in direzione stazione il tratto di strada chiuso prima di Natale: “Si recupererebbero molti parcheggi e in casi di grande affluenza si potrebbe chiudere al traffico”.

Il tono è di quelli concilianti, il contenuto è una proposta vera e propria e non polemiche e accuse. Un gruppo di commercianti e residenti del centro sceglie la strada del dialogo e protocolla in Comune una lettera indirizzata al sindaco Angelo Sbrocca, all’assessore alla viabilità Filomena Florio e a quello al commercio, Enzo Ferrazzano. Lo fa tramite l’avvocato Simone Coscia per chiedere che l’Amministrazione faccia un passo indietro rispetto alla decisione di pedonalizzare H24 Corso Umberto I da piazza Garibaldi all’incrocio con corso Nazionale.

“Noi sottoscritti operatori economici e cittadini termolesi – si legge nella missiva – dopo il primo mese di chiusura al traffico veicolare del tratto dello stesso compreso tra Piazza Garibaldi e Corso Nazionale, constatate le conseguenze sulle presenti attività economiche dei servizi di varia natura esistenti, nell’ottica comunque di una leale collaborazione con la città tutta e con la sua attuale amministrazione, vorremmo proporre alcune modifiche al progetto attuato”.

Via dante e corso Umberto I

Hanno scelto di attendere un mese, quello delle festività natalizie, prima di proporre delle modifiche. Un mese in cui, vuoi per il freddo, vuoi per la poca gente che decide di passeggiare, Corso Umberto I in quel tratto appare decisamente vuoto e triste. Ma è pur sempre gennaio e non sembra che le cose vadano meglio in altri punti del centro cittadino.

Tuttavia per gli autori della lettera, si deve pensare a dei cambiamenti. “Proponiamo almeno la riapertura parziale, a senso unico in direzione stazione, del traffico di Corso Umberto I attualmente chiuso, in continuità con la parte tuttora aperta al traffico. Ciò consentirebbe anche di recuperare, nell’altra carreggiata, un cospicuo numero di parcheggi a servizio delle attività commerciali, della scuola presente nelle vicinanze e dei fruitori di Corso Nazionale, nonché della stessa stazione ferroviaria”.

Una soluzione che consentirebbe quindi il transito soltanto per chi giunge dal tratto di Corso Umberto compreso fra primo e secondo corso. In modo tale da ricollegarsi con piazza Garibaldi ed eventualmente con la tanto chiacchierata via Dante.

“La via potrebbe comunque essere chiusa al traffico nelle occasioni e festività di maggiore affluenza pedonale nell’area – aggiungono i sottoscrittori -. Questa nuova sistemazione permetterebbe una migliore fruibilità delle attività economiche della zona, un aumento del numero di parcheggi in centro, soprattutto negli orari di apertura delle attività lavorative, senza riproporre la congestione automobilistica legata alla situazione precedente. Tale modifica potrebbe inizialmente essere attuata in via sperimentale, fissando fin dall’inizio un successivo incontro tra Amministrazione e operatori economici cittadini residenti, per verificare la funzionalità e l’efficacia della soluzione da noi proposta”.

Mano tesa al Comune quindi. Ora la palla è nel campo di Sbrocca e i suoi. Ascolteranno le richieste garbate e costruttive o tireranno dritto per la loro strada? L’Amministrazione attuale ha sempre detto di voler spingere verso la pedonalizzazione del centro, ma al tempo stesso si era dichiarata aperta al dialogo. Questa appare l’occasione giusta per dimostrarlo.

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