Dovesse un turista imbattersi, di questi tempi, sulle arterie cittadine, penserebbe d’esser rimasto vittima di un terribile equivoco. Perché questa Campobasso sembra Beirut.
La situazione, già complicata, delle strade locali ha visto infatti un ulteriore quanto rapido peggioramento nel corso delle ultime settimane, in concomitanza con le abbondanti nevicate e con le conseguenti operazioni di sgombero neve e spargimento di sale.
Trascorsa l’ondata di gelo artico e imbiancate, però, i cittadini si trovano ora a fare i conti con un’eredità non certo felice: asfalto ridotto a una sorta di colabrodo, drammaticamente dissestato in alcune zone del capoluogo, buche che sembrano voragini e crateri disseminati in lungo e in largo.
Eppure, tutto ciò non è il prodotto di alcun bombardamento; nè ricordiamo, da queste parti, recenti cadute di asteroidi o meteoriti. Più verosimilmente, la disastrosa condizione delle strade campobassane è l’emblema, ormai arcinoto, di una problematica ricorrente, quasi atavica. Una criticità che sembra aver ormai assunto una dimensione strutturale.
Ne sanno qualcosa gli automobilisti, spesso costretti a veri e propri slalom – con tanto di frenate repentine e improvvisi cambi di direzione- pur di evitare buche enormi e particolarmente pericolose, soprattutto per l’ “incolumità” di sospensioni e pneumatici. La pioggia e la nebbia, poi, negli ultimi giorni hanno peggiorato una situazione già complicata: la visibilità, infatti, risulta ulteriormente ridotta e, come se non bastasse, quando le ampie fenditure dell’asfalto si riempiono di acqua piovana, chi è alla guida fa ancor più difficoltà a individuarle ed eluderle per tempo. Ecco perché i tragitti in città finiscono col diventare spesso un’estenuante corsa a ostacoli, capace di mettere alla prova anche gli spiriti più calmi e pazienti.
Area da “bollino rosso”, in questo senso, risulta essere quelle della zona industriale, sponda Colle delle Api; ma anche a Vazzieri le cose non vanno meglio.
Appena qualche giorno fa, all’altezza del tratto compreso tra i due centri commerciali del capoluogo, un automobilista ha centrato purtroppo una delle tante buche che affliggono la carreggiata. Risultato: ruota forata e cerchione danneggiato. Un’amara sorpresa per il conducente, deciso chiaramente a presentare richiesta di risarcimento al Comune di Campobasso. E potrebbe non essere l’unico.
Situazione limite anche tra via Alfieri e via Manzoni, dove “campeggiano” buche allarmanti, anche in prossimità di curve e rotatorie. Una circostanza spiacevole, a maggior ragione perché l’area in questione è particolarmente vicina ai poli scolastici (scuole elementari e medie, in primis) e dunque attraversata quotidianamente da genitori e bambini.
Intanto, Palazzo San Giorgio pare intenzionato a correre ai ripari già dai prossimi giorni, provvedendo a “sigillare” le numerose perforazioni con interventi specifici, ma tampone. Anche perché, almeno stando alle anticipazioni dei meteorologi, una nuova ondata di freddo intenso dovrebbe investire anche la nostra regione.
Un’opera che si affianca a quella prevista dal piano di manutenzione straordinaria delle strade, sancito da un’apposita delibera, il cui iter burocratico è cominciato lo scorso 19 luglio con l’apertura del bando che precede le operazioni di appalto dei lavori. Lavori che non si capisce quando inizieranno.
Operazioni invocate ormai da tempo immemore dai cittadini, spazientiti e stanchi di dover continuamente sfidare la sorte, mettendosi al volante nella speranza di non incappare in buche e fossi: disastri che potrebbero essere arginati in maniera più incisiva procedendo a interventi di miglioramento strutturali, anziché a “rattoppi” estemporanei del manto stradale.
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