Consiglio regionale

Qualità dell’aria, in commissione ok al piano. Tedeschi: “Ora potenziare l’Arpa”

Nell’immaginario comune il Molise è considerato uno di quei posti in Italia in cui l’aria è ancora salubre. In realtà anche nella nostra regione ci sono aree molto inquinate, come la piana di Venafro. Con conseguenze negative sulla salute dell’uomo.

Fissare dei limiti ed evitare di peggiorare la qualità dell’aria è uno degli obiettivi del piano regionale integrato approvato in Terza commissione.

“Un primo passo importante”, il commento del consigliere regionale, Antonio Tedeschi, designato relatore del provvedimento nella seduta dello scorso 25 giugno.

“L’approvazione del Priamo da parte della Terza Commissione – dichiara ancora – è la prima tappa di un percorso che dovrà proseguire con l’approvazione delle misure in esso contenute, che sono prevalentemente di carattere legislativo e che andranno dettagliate per la loro attuazione. Occorrerà, successivamente, reperire le risorse economiche necessarie per la loro concreta attuazione”.

Il piano regionale integrato per la qualità dell’aria in Molise, in parole povere, rappresenta “lo strumento di pianificazione e programmazione per la Regione in materia di tutela della qualità dell’aria e si pone l’obiettivo di raggiungere livelli di qualità che non comportino rischi o impatti negativi significativi per la salute umana e per l’ambiente. Pertanto – continua il consigliere Tedeschi – le finalità generali della programmazione regionale per la qualità dell’aria: da una parte rientrare nei valori limite nelle aree dove il livello di uno o più inquinanti sia superiore entro il più breve tempo possibile e comunque non oltre il 2020; dall’altra, preservare da peggioramenti la qualità dell’aria nelle zone in cui i livelli degli inquinanti siano al di sotto dei valori limite. Il piano che è stato licenziato dalla III Commissione – ancora l’esponente dei Popolari per l’Italia – è frutto di un confronto con enti pubblici, associazioni di categoria ed esperti in materia”.

Nella relazione finale Tedeschi evidenza “la necessità di una integrazione che possa colmare delle lacune dovute alla mancanza di un approfondito controllo”.

Infine per il consigliere è necessario potenziare l’Arpa Molise, metterla “nelle condizioni di poter operare nel migliore dei modi, per esempio attraverso strumentazioni adatte a rilevazioni più mirate. I fondi potrebbero essere attinti dal Patto per lo Sviluppo della Regione Molise”.

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