La denuncia dei sindacati

Piazzole di sosta illegali: “Solo sei in tutta la regione quelle regolari”

Fermate in prossimità di bivi, non delimitate e poste lungo strade percorse a velocità sostenuta: dura la vita per i pendolari ma anche per gli autisti che poi rispondono in prima persona in caso di incidente. La denuncia dei sindacati che sollevano il problema sicurezza.

Si è parlato di sicurezza e del fatto che “le fermate degli autobus extraurbani in Molise sono quasi tutte irregolari”. A denunciarlo le segreterie regionali di Faisa Cisal, Uil Trasporti e Ugl che questa mattina, 22 dicembre, hanno indetto una conferenza stampa sulle criticità del trasporto pubblico locale.

Dopo aver firmato un esposto inviato anche al Ministero dei Trasporti, i sindacati hanno fatto il punto sulla questione mobilità su gomma. Partendo, però, da questo problema delle fermate: “Solo sei in tutto il Molise sono quelle autorizzate – ha spiegato Nicolino Libertone – tutte le altre sono ‘abusive’”.

Chiunque abbia preso un pullman da Campobasso a Termoli – tanto per fare un esempio – avrà notato che i bus fermano in punti privi di pensilina, non delimitati da striscia gialla, spesso in prossimità di bivi e su arterie in cui la velocità è sostenuta e l’illuminazione anche carente. Insomma, le piazzole di sosta illegali mettono a repentaglio la vita dei pendolari “ma anche quella degli stessi autisti chiamati a rispondere in prima persona quando accade qualcosa. Io, anni fa, fui arrestato perché una ragazza scese in una di queste fermate e fu investita finendo in coma. Purtroppo chi guida deve attenersi alle disposizioni di servizio, ecco perché a tutti noi del settore trasporti sta molto a cuore la questione sicurezza”.

Ma quello delle piazzole pericolose non è stato l’unico tema affrontato: si è parlato anche del bando di gara sulla mobilità extraurbana che l’assessore Vincenzo Niro ha detto di poter chiudere entro marzo: “La nostra proposta è quella di un gestore unico anche per il settore urbano, ci sarebbe un risparmio. Porteremo questa idea in un prossimo tavolo tecnico che vorremmo fosse convocato per poter dialogare con le aziende ma anche con la Regione, l’Anas e tutti quelli che hanno un ruolo nel delicato tema del trasporto pubblico”.

Ultimo tasto dolente toccato dai sindacati, gli stipendi degli autisti: “In Molise tutte le aziende fanno contratti di primo livello (il secondo livello prevede meccanismi premianti legati anche alla qualità del servizio). Di contro il costo chilometrico sostenuto è il più alto d’Italia”.

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