Operazione antidroga a venafro

Arrestata in Molise figlia del boss Casamonica, con gli Spada padroni dello spaccio. Smantellato il clan

Il blitz condotto a Venafro dai carabinieri del posto in collaborazione con quelli di Chieti ha portato in carcere Eleonora, la figlia 21enne di Ferruccio Casamonica. Sei le ordinanze di custodia cautelare disposte dalla procura di Isernia. Ingenti i quantitativi di droga sequestrati. I carabinieri hanno demolito il sodalizio che tra Venafro e il capoluogo di provincia gestiva il traffico di cocaina, marijuana e hascisc. Spietati e feroci, in un'occasione non hanno esitato a picchiare un testimone invitandolo a ritrattare quanto aveva confessato agli inquirenti

Venafro si è svegliata con il rumore degli elicotteri questa mattina per un’operazione antidroga dei carabinieri coordinati dalla procura di Isernia. Sei arresti e ingenti quantitativi di cocaina, hascisc e marijuana sequestrati.

In carcere è finita anche la 21enne Eleonora Casamonica, la figlia di Ferruccio, elemento di spicco del clan mafioso che opera a Roma. Ferruccio Casamonica è stato arrestato in estate con l’accusa di rapina, estorsione ed omicidio.

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La firma sulle sei ordinanze di arresto è del Gip Michela Sapio. La richiesta che quelle sei persone accusate di aver creato un associazione dedita allo spaccio in provincia di Isernia sotto il nome degli Spada e dei Casamonica, è del procuratore Carlo Fucci e del sostituto Alessandro Iannitti.

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Le ordinanze sono state eseguite invece questa mattina all’alba dai carabinieri di Venafro e Isernia, in collaborazione con i colleghi di Chieti che all’indagine hanno lavorato per mesi. Portando carte, fotografie, video, testimonianze. fatti e misfatti messi nero su bianco che hanno permesso di smantellare un vero e proprio clan che a Venafro aveva messo radici. E che da Venafro, probabilmente, ambiva a proliferare ancora più internamente.

Cinque persone sono finite in carcere per una soltanto sono scattati gli arresti domiciliari. Ma tutti e sei hanno cognomi importanti: Casamonica e Spada.

Eccoli i nomi: Pino Spada e sua mogie Anna Norma Spada; Enrico Spada e la compagna Giovannina Spada;  Giuseppe Spada  e sua moglie Eleonora Casamonica, figlia di Ferruccio Casamonica, boss del clan che opera nella Capitale, arrestato l’estate scorsa per estorsione, rapina e omicidio.

Loro, in Molise, sul versante pentro, erano i riferimenti del traffico di cocaina, marijuana e hascisc nella provincia. La spola avveniva tra Venafro e il centro storico di Isernia dove, probabilmente, eludere i controlli doveva essere molto più facile.

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Determinante è stata anche la collaborazione di chi ha deciso di lasciarsi alle spalle il mondo della droga e tra questi molti sono gli assuntori che hanno meno di 18 anni e già alle prese con la dipendenza da cocaina.

Feroci le dinamiche di spaccio, come tutti quelli che vivono di criminalità organizzata, gli indagati secondo quanto riportato negli atti d’indagine, non esitavano ad utilizzare persino i propri figli, ancora piccoli, per trasportare droga da una città all’altra e sviare quindi in questo modo l’eventuale ‘alt’ di un posto di controllo.

Spietati anche con gli acquirenti, in diverse occasioni, gli indagati, non avrebbero esitato a minacciare ritorsioni pensati qualora qualcuno avesse parlato.

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Pino Spada non ha esitato finanche ad accompagnare un testimone in Procura, a Isernia, perché ritrattasse quanto aveva invece detto poche settimane prima. E questi per paura delle gravi conseguenze che avrebbe potuto subire lui e la sua famiglia al procuratore raccontò di aver reso quelle dichiarazioni perché costretto dai carabinieri.

Poi, il secondo testimone preso a botte in un esercizio commerciale. Minacciato e umiliato, invitato a ritrattare le sue deposizioni pena la morte. Lui non ha ceduto, e alla spirale di violenza e brutalità ha messo fine denunciando anche l’aggressione.

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