Disastro infrastrutture

La Regione rilancia la superstrada a 4 corsie: “Il 19 presenteremo a Toninelli il piano per la viabilità”

Il presidente Toma annuncia un piano da sottoporre al titolare delle Infrastrutture del governo Lega-M5S: "Chiederemo a Toninelli una superstrada e di mettere in sicurezza le opere che già abbiamo".

Che la viabilità molisana sia un disastro è noto. Lo sa chi arriva nella nostra regione saltuariamente e soprattutto ne sono consapevoli coloro che ogni giorno devono compiere un’odissea tra frane, ‘crateri’ e avvallamenti sulle nostre strade per raggiungere il posto di lavoro o per i mezzi di soccorso che prestano assistenza sanitaria alla popolazione.

Un quadro aggravato dal terremoto dello scorso 16 agosto che ha reso ancora più precaria la circolazione sul viadotto del Liscione, punto nevralgico della Bifernina, il collegamento più importante tra il Molise centrale e la costa. Dalla scorsa estate sul ponte si circola a 50 chilometri orari. Nè se la passano meglio la Trignina e la Fondovalle del Tappino. Per la via che collega Campobasso verso il Fortore e la Puglia l’Anas ha già elaborato il progetto della bretella che può bypassare i punti più critici e franati, ma mancano i soldi per avviare i lavori.

La Regione invoca perciò l’aiuto del governo Lega-M5S perchè occorrono finanziamenti importanti per risistemare le nostre arterie. Una viabilità che funziona, del resto, è anche un requisito fondamentale per la ripresa economica.

L’appuntamento con il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli è stato già fissato: “Io e l’assessore Vincenzo Niro andremo a Roma il prossimo 19 dicembre, chiederemo a Toninelli infrastrutture e di mettere in sicurezza le opere che già abbiamo“, annuncia il governatore Donato Toma a margine della conferenza stampa organizzata per annunciare la proposta di legge che stanzia contributi economici a chi apre attività nei comuni con meno di 2mila abitanti.

Il piano da sottoporre all’attenzione del governo è stato approntato già dall’Assessorato regionale ai Lavori pubblici. Per il capo della giunta regionale ci sono delle priorità: tramontata l’idea di costruire l’autostrada, “è necessario almeno creare una superstrada a scorrimento veloce, a quattro corsie, sistemare le strade che si trovano su crinali franosi”. Non solo. “Il Governo dovrà concederci i finanziamenti per queste opere a valere sul bilancio dello Stato”.

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