Ripalimosani

Il consiglio approva un avanzo di 200mila euro: serviranno anche per il palazzetto

La quota di cofinanziamento pari a 120.000 euro sarà utilizzata per la Casa dello sport in costruzione a valle del paese; 60.000 per la realizzazione dei viali all'interno del cimitero e 20.000 euro per l'eliminazione delle barriere architettoniche nel centro storico

Si è riunito venerdì scorso il consiglio comunale di Ripalimosani che ha approvato alcuni provvedimenti cruciali per lo sviluppo del paese sotto diversi aspetti.

Passata all’unanimità la variazione al bilancio di previsione 2018/2020,  la maggioranza ha approvato l’applicazione dell’avanzo di amministrazione anno 2017 pari a 200mila euro. Grazie a queste risorse è stato possibile coprire diverse spese: la quota di cofinanziamento pari a 120.000 euro per la realizzazione del palazzetto dello sport (in una foto del settembre dello scorso anno, ndr) in costruzione a valle del paese; 60.000 per la realizzazione dei viali all’interno del cimitero perché quelli esistenti sono tutti dissestati e 20.000 euro per l’eliminazione delle barriere architettoniche nel centro storico. Con l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione l’amministrazione Di Bartolomeo ha così evitato di accendere mutui e quindi di gravare sulle casse comunali; in aula la minoranza si è astenuta.

Approvato, ancora, il “Manifesto di intenti: verso il contratto di fiume Biferno 1”, iniziativa intercomunale per l’acquisizione di finanziamenti volti a valorizzare il tratto del fiume da Bojano a Castellino.

E’ stata infine riconosciuta la cittadinanza onoraria a Marco Giannantonio e Maurizio Mastrangelo che da poco hanno ricevuto il titolo di Cavalieri dell’Ordine della Stella d’Italia per il loro lavoro svolto in Irlanda come imprenditori. La cittadinanza è un segno tangibile di ringraziamento da parte della comunità per due giovani che partendo da zero e puntando sulle loro idee, la loro competenza e soprattutto sul (tanto) lavoro sono motivo di orgoglio per i loro concittadini. Anche in questo caso la minoranza si è astenuta.

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