Guglionesi

Hotel Aljope venduto all’asta a un romano. Delusa la cordata locale: “Fatto il possibile per trasformarlo in lavoro”

La struttura di via Dante Alighieri, destinata inizialmente a un chiacchierato centro di accoglienza per minori e successivamente indicata come potenziale casa di riposo, venduta all’asta a oltre 730mila euro. Aggiudicata da un pensionato romano che ha rilanciato, mettendo fuori gioco la cordata di imprenditori guglionesani che aveva promesso, in caso di acquisto, di trasformare l’ex hotel in una casa di riposo assumendo persone del posto. Sfuma un progetto sociale e una opportunità di lavoro per Guglionesi.

L’Aljope è stato battuto alla terza asta fallimentare del Tribunale di Larino. L’ex albergo di via Dante Alighieri è stato venduto per oltre 730mila euro a un romano. Un pensionato, per l’esattezza, che quasi certamente fa riferimento a una società il cui progetto di riconversione della struttura resta, al momento, top secret.

Il rialzo del vincitore ha messo fuori gioco, lo scorso 18 dicembre – termine ultimo per la presentazione delle offerte – la cordata di imprenditori locali, in gran parte guglionesani, interessati a rilevare l’ex albergo aperto alla fine degli anni 80 per trasformarlo in una casa di riposo. Un proposito che sfuma, portandosi via la chances occupazionale per Guglionesi. Gli imprenditori infatti avevano garantito all’Amministrazione comunale e alla popolazione che gli assunti sarebbero stati tutti del posto.

“Siamo dispiaciuti di dover disattendere questa aspettativa, abbiamo fatto il possibile e ci scusiamo con i guglionesani che hanno sperato nel nostro progetto, mentre ringraziamo l’Amministrazione comunale che ha recepito la nostra idea” dichiara Jo Di Cesare, rappresentante legale della cordata che ha partecipato all’asta con Franco Stivaletti, Ugo De Curtis, Michelantonio Perrotta e Vincenzo Di Giacomo, quest’ultimo isernino e titolare dell’hotel Sayonara riconvertito in un centro migranti.

“Era nostra intenzione – continua Di Cesare – procedere a oltre 20 assunzioni fra i guglionesani per un progetto di ristrutturazione in una casa di riposo che ora non è più fattibile, essendo venuta meno la struttura”. Una notizia che deluderà molti in paese, dove dell’Aljope si è parlato a lungo. La struttura ricettiva sotto concordato fallimentare fino alla scorsa estate sarebbe dovuta diventare comunità alloggio per minori stranieri non accompagnati, sulla base di un contratto di affitto temporaneo. Poi la cosa era sfumata (il Consiglio comunale aveva espresso parere negativo e contro l’ipotesi il m5S aveva raccolto firme) e, come abbondantemente riferito da questo giornale, i minori avevano trovato una sistemazione a Bojano nell’ambito dello stesso progetto di accoglienza accreditato dal Ministero.

L’albergo che per quasi 25 anni ha ospitato migliaia di matrimoni e ricevimenti era stato dunque indicato come nuova casa di riposo per anziani. Un progetto che l’Amministrazione di Guglionesi auspica, e che avrebbe dato lavoro a diversi cittadini. Ma anche un investimento di oltre 2 milioni di euro tra acquisto dell’immobile, passaggio di proprietà e ristrutturazioni. Il rilancio dell’acquirente romano che si è aggiudicato l’Aljope ha mandato fuori budget gli imprenditori molisani.

L’hotel,  4400 metri quadri e tre piani, è passato di mano alla terza asta. La prima e la seconda sono andate deserte. In quella del 18 dicembre scorso l’ex hotel è partito da una base d’asta di 540mila euro.

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