Campobasso

Dalle chiese al museo: le sculture del Di Zinno in mostra alla Gil

Le sculture di arte sacra del maestro Paolo Saverio Di Zinno in una mostra appena inaugurata negli spazi della fondazione Molise Cultura a Campobasso

La Forma e il Mistero è l’arte di Paolo Saverio Di Zinno che rivive nelle sue preziose sculture. Taglio del nastro stamattina per la mostra che rappresenta un altro momento importante nelle celebrazioni per i 300 anni dalla nascita del genio campobassano, noto principalmente per la creazione degli ingegni che animano i celebri Misteri.

 

Cinque opere sono esposte in un’ala dell’ex Gil, a pochi metri di distanza dall’altro grande evento in corso: ‘Il Segno e il Colore’ mostra sulla genesi dei lavori di un altro illustre campobassano: Amedeo Trivisonno.

La Fondazione Molise Cultura, sotto la spinta dell’assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Molise, di Arcidiocesi Campobasso-Bojano, Comune di Campobasso e Mibac, raddoppia.

Sempre di arte sacra si tratta: lavori straordinari custoditi nelle chiese regionali, ora riuniti per dare ai molisani e no, la possibilità di apprezzarli a 360 gradi, l’uno accanto all’altro.

 

Queste le opere in sala: Madonna Addolorata della chiesa di San Michele Arcangelo a Campolieto, San Francesco Saverio della chiesa di San Martino Vescovo a Campodipietra, San Vincenzo Ferrer della chiesa di Santa Maria della Libera a Cercemaggiore, San Matteo Apostolo ed Evangelista della chiesa di San Giovanni Battista e Gesù a Campobasso. E poi quella che si ritiene essere la prima statua plasmata da Di Zinno: l’Immacolata Concezione, del 1742, esposta nella chiesa in cui l’artista dei Misteri venne battezzato, San Bartolomeo a Campobasso.

Default

Difficile descrivere la sensazione di meraviglia che queste opere suscitano viste così da vicino. Sono la storia dell’arte campobassana. Presto ne arriveranno altre, fino a 12, che saranno collocate sempre nello stesso spazio, hanno specificato la Presidente della Fondazione Molise Cultura, Antonella Presutti, e l’assessore regionale alla Cultura Vincenzo Cotugno, presenti insieme con il Vescovo Giancarlo Bregantini, il Presidente della Regione, Donato Toma, il sindaco di Campobasso, Antonio Battista e altri rappresentanti dell’ente municipale.

 

Una mostra da visitare. L’omaggio al più illustre dei campobasani. Domani, domenica 23 dicembre alle 17, l’apertura al pubblico. Poi ingresso libero dal martedì al venerdì, mattina 10-13, pomeriggio 17-20.

commenta