Sanità

Dalla rete delle emergenze alle liste di attesa, Cittadinanzattiva indica l’agenda ai neo commissari

Ci sono delle priorità, delle criticità da risolvere e che i pazienti molisani non possono più aspettare. Cittadinanzattiva le indica al nuovo commissario e al sub commissario, Angelo Giustini e Ida Grossi, nominati la sera del 7 dicembre dal Consiglio dei Ministri.

Innanzitutto l’associazione augura loro “buon lavoro per l’impegno che li attende in Molise dove è in atto una riorganizzazione del sistema sanitario regionale che stenta a realizzarsi”. Poi entra nel merito della questione: “Il primo problema da affrontare è il potenziamento delle reti di emergenza urgenza e tempo-dipendenti come dimostrano i sempre più frequenti casi di cronaca, di cui il più eclatante si è verificato quest’estate nel Comune di Larino”. Il riferimento è alla morte del 47enne di Larino, Michele Cesaride, morto per un aneurisma cerebrale e arrivato dopo ore all’ospedale di San Giovanni rotondo.

Per Cittadinanzattiva bisogna mettere mano all’attuale organizzazione della sanità regionale, dove manca un ospedale pubblico della provincia di Campobasso dotato di un reparto di Neurochirurgia (come denunciato dal Comitato pro Cardarelli).

Oltre al trasporto per l’emergenza, in particolare l’elisoccorso h24 e la riorganizzazione delle reti di emergenza urgenza e tempo-dipendenti – argomenta l’associazione – i nuovi commissari dovranno affrontare altre problematiche come la carenza cronica di personale sanitario, la riorganizzazione dei servizi ospedalieri, la costruzione della rete di servizi socio-sanitari territoriali per le fragilità e le liste di attesa”.

Proprio su quest’ultimo argomento Cittadinanzattiva ha appena posto all’attenzione dell’Azienda Sanitaria regionale l’ennesimo caso di una paziente a cui, per le condizioni accertate, il medico curante ha richiesto una diagnosi specialistica in tempi brevi (entro 10 giorni), esame invece prenotato dal Centro Unico di Prenotazione ad ottobre 2019 (dopo dieci mesi).

“Questo ennesimo caso – denuncia l’associazione – dimostra quanto ci sia ancora da lavorare su liste di attesa e codici di priorità delle prenotazioni, nonostante gli adempimenti siano stati ribaditi a febbraio nel decreto del Commissario ad Acta numero 7”.

Infine, aggiungono nella nota inviata ai giornali, “nel difficile compito che attende i nuovi Commissari ci auguriamo che, slegati da logiche di politiche e interessi campanilistici locali, siano attenti alle esigenze e peculiarità del territorio molisano e possano prendere decisioni basate solo e unicamente sulle evidenze e sui reali bisogni dei cittadini; nel contempo ci auguriamo che siano aperti nel costruire un dialogo  con tutti gli stakeholders del settore, comprese le associazioni di tutela dei diritti dei cittadini come la nostra che offre la propria disponibilità a collaborare per fornire informazioni sul territorio, riportare criticità e formulare proposte di miglioramento”.

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