Campobasso

Strangola la compagna per strada davanti ai passanti, fermato in tempo dalla polizia

Alcuni testimoni spaventati dalla violenta aggressione accaduta a Villetta Flora hanno chiesto l'intervento del 113. Sul posto subito una pattuglia che è riuscita a distogliere l'aggressore soltanto dopo aver minacciato l'uso dello spray urticante. L'uomo, un egiziano, è stato denunciato per lesioni

Una telefonata al 113 e la disperata richiesta di aiuto all’operatore di Polizia: “Correte in Villetta Flora, un uomo, forse straniero, sta strangolando una donna, nessuno riesce a fermarlo”.

Pochi secondi e lì, nel cuore di Campobasso, una pattuglia della squadra volante era già sul posto. E sì, hanno subito accertato che un giovane extracomunitario aveva ancora le mani al collo di una ragazza e nonostante in molti provassero a fermarlo, lui insisteva nel tentativo di strangolarla tant’è che gli agenti per distoglierlo hanno dovuto minacciarlo di usare lo spray “oleoresin capsicum”, più conosciuto come spray al peperoncino (in dotazione alle Forze dell’ Ordine impegnate nei servizi di controllo del territorio). L’uomo rispetto a questa circostanza ha quindi mollato la presa e gli agenti hanno potuto soccorrere la ragazza di Campobasso  che si lamentava e piangeva disperata.

Poi hanno trasferito l’uomo (risultato essere un egiziano) negli uffici della squadra volante. Assieme a lui alcuni testimoni che avevano assistito al fatto e che hanno permesso una corretta ricostruzione di quanto accaduto.

Gli agenti hanno pertanto accertato che l’extracomunitario e la campobassana avevano una relazione “tormentata” e che  i conflitti già in passato erano sfociati in minacce e aggressioni ai danni della ragazza.

Dopo l’intervento del 118 che ha prestato le cure necessarie alla vittima, questa si è recata in questura per firmare una dettagliata querela nei confronti dell’ex-fidanzato che, dopo il fotosegnalamento e le formalità di rito, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di lesioni ed inoltre veniva avviato l’iter per la valutazione circa la sua presenza sul territorio italiano.

L’occasione è preziosa “per ricordare a tutte le donne – dicono dagli uffici di via Tiberio – di denunciare e segnalare situazioni di maltrattamenti da parte di compagni aggressivi al fine di scongiurare episodi più violenti” proprio come quello che è accaduto in pieno centro urbano e sotto gli occhi di tutti che hanno assistito impotenti all’ira dell’uomo e che si è concluso diversamente grazie alla telefonata di aiuto al 113 e al pronto intervento della squadra volante.

 

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