Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole

Battista riceve premio per aver chiuso plessi inagibili “ma due asili a rischio sono ancora pieni di bambini”

Il Comitato scuole sicure critica il primo cittadino di Campobasso nel giorno in cui riceve il premio del Codacons per aver chiuso plessi non sicuri. Intanto il gruppo di ricerca dell'Università si appresta a consegnare la nona relazione (su undici totali) sulla vulnerabilità: "Entro fine anno ultimeremo anche gli altri due studi" rassicura il professor Callari. Auspica più cultura della prevenzione il presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone.

La relazione sulla vulnerabilità dell’asilo di via Tiberio è la prossima che l’Università del Molise consegnerà al Comune di Campobasso. Poi toccherà allo studio sulla scuola media “D’Ovidio” di piazza della Repubblica e per finire alla primaria di via Gramsci.

“Entro la fine dell’anno – rassicura il professor Carlo Callari che guida il gruppo di ricerca chiamato a misurare lo stato di salute delle scuole campobassane – consegneremo tutta a documentazione necessaria”.

All’appello per ora ne mancano solo tre. Otto sono invece gli studi già arrivati sulla scrivania di Antonio Battista che con l’Unimol ha siglato questo progetto di ricerca per un totale di undici plessi scolastici. Per alcuni l’esito di quelle relazioni ha aiutato Battista a chiudere senza troppe remore le scuole. In altri casi, è quello della Don Milani, è stata avviata una ristrutturazione mentre in altri casi ancora i suggerimenti dei tecnici non hanno dato il risultato sperato: la scuola dell’infanzia di via Jezza, per esempio, ospita ancora bambini nonostante lo studio ne abbia evidenziato la sua vulnerabilità.

Carlo Callari a Unomattina

“E’ chiaro che il quadro emerso non si può dire positivo – ha spiegato ancora Callari – ma bisogna tenere conto che quando queste scuole sono state realizzate la classificazione sismica era inadeguata (il Molise, per esempio, non era neppure considerata zona sismica) come obsolete, o comunque non sufficienti, erano le norme vigenti all’atto della loro progettazione”.

 

Oggi, intanto, 22 novembre, si celebra la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole. Centinaia sono gli eventi organizzati in tutta Italia compresa la cerimonia che si svolgerà a Roma nell’ambito della XVI edizione del premio ‘Amico del consumatore 2018’, riconoscimento andato quest’anno proprio al sindaco Battista per l’attenzione dimostrata verso il tema sicurezza.

Il primo cittadino riceverà la targa dal vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio e dal presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra. Battista, lo ricordiamo, è balzato agli onori della cronaca nazionale per aver chiuso plessi non a norma e aver costruito scuole nuove. Il premio, però, dovrebbe dividerlo col suo predecessore Gino Di Bartolomeo che pure di scuole vecchi e malandate ne ha chiuse prima del suo arrivo a Palazzo San Giorgio (20 istituti chiusi negli ultimi dieci anni).

“Un premio immeritato – a detta del comitato Scuole sicure – che proprio in occasione di questa giornata nazionale gli ha voluto ricordare la mancata chiusura dell’asilo di via Jezza e del nido comunale di via Verga oltre che dell’assenza dell’annunciata carta d’identità sugli edifici strategici pubblici”.

Meno polemico e più istituzionale l’intervento del presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone: “Edilizia scolastica accurata, adeguamento sismico, interventi di ristrutturazione mirati e diffusione della cultura della sicurezza devono diventare le parole d’ordine di ogni scuola e primeggiare nelle agende politiche e negli interventi da porre in essere ogni amministrazione. Gli eventi sismici che hanno interessato l’Italia ed il nostro Molise hanno inevitabilmente posto l’accento sulla sicurezza degli edifici scolastici e sulla necessità di mettere in campo azioni di corretta informazione e momenti formativi, attraverso incontri con esperti, dirigenti scolastici, docenti, studenti e genitori. La scuola deve rappresentare per i bambini, le famiglie, i cittadini, le Istituzioni un posto sicuro, una seconda casa, la culla del sapere, un posto felice dove i bambini iniziano tranquillamente a muovere i primi passi verso il cammino della Vita che li attende. È compito nostro essere custodi del nostro territorio e delle nostre comunità e dobbiamo porre in essere quotidianamente, e non in maniera urgente e straordinaria, azioni concertate di prevenzione dirette a sensibilizzare le coscienze di tutti ed interventi che garantiscano sicurezza degli edifici scolastici, perché non si ripetano mai tragedie”.

Consiglio regionale Molise Micone

“La rilevanza del problema – conclude il presidente- richiede un’attenzione costante ed un approccio condiviso da parte di tutte le forze politiche, sociali, economiche. Occorre uno sforzo sempre maggiore di tutti, senza eccezioni. È nostro dovere e responsabilità istituzionale ed amministrativa agire all’insegna della concretezza, soltanto così si potrà realizzare il necessario cambio culturale che chiede a tutti noi un contributo di valore sociale. Un contributo di onestà, di rispetto e applicazione delle norme e di controllo. Un contributo di vigilanza e tutela dell’ambiente e del patrimonio edilizio che ogni giorno abitiamo. Un contributo di maturità che vuole che nessun segnale sia lasciato al caso o sottovalutato. Il mio auspicio è quello di poter riuscire tutti insieme a realizzare un percorso che ci porti ad affermare finalmente una cultura della prevenzione e della sicurezza. È una battaglia di civiltà che va vinta con l’impegno responsabile e la collaborazione di tutti”.

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