Termoli

Rimborsi per chi manda i figli al Nido e per chi non riesce a pagare l’affitto e lo dimostra

Prossimi alla scadenza tre bandi del settore Politiche Sociali del Comune di Termoli per assistenza alla prima infanzia e morosità incolpevole

Dare un aiuto in termini economici a chi non riesce a pagare l’affitto senza averne colpe dirette e a favore di genitori che hanno mandato i propri figli al Nido nell’anno scolastico precedente. Si muovono in queste direzioni i tre bandi illustrati in conferenza stampa questa mattina 20 novembre dall’assessora comunale alle Politiche Sociali Maria Chimisso. Scadenze prossime, anzi addirittura ravvicinatissima per uno dei tre bandi che prevedono importanti rimborsi.

C’è tempo infatti sino a giovedì prossimo 22 novembre per presentare domanda al fine di ottenere dei contributi economici per la morosità incolpevole relativa all’anno 2017. Il bando, da tempo pubblicato sull’Albo pretorio del Comune di Termoli, si rivolge a cittadini italiani residenti a Termoli, con regolare contratto di locazione e residenti da almeno un anno nell’alloggio per il quale sono in ritardo col pagamento dell’affitto. Fra i requisiti c’è chiaramente la morosità incolpevole, cioè frutto della perdita del posto di lavoro o altri fattori non dipendenti dalla propria volontà. Il finanziamento complessivo messo a disposizione dalla Regione Molise è di circa 20 mila euro che andranno suddivisi in base alla graduatoria che verrà stilata.

“Se si è in condizione di incolpevolezza si può ottenere un finanziamento che però non viene erogato all’inquilino moroso ma al proprietario dell’immobile – ha specificato la vice sindaco Chimisso -. Solitamente questi bandi non trovano una risposta forte nella comunità – ha aggiunto – per via delle dinamiche fra proprietario e inquilino. Ritengo però che questa misura sia un fatto positivo anche come contrasto all’evasione. Chi ha un contratto regolare ha diritto al ristoro, altrimenti no”.

Identico bando, ma con scadenza 31 dicembre 2018, per la morosità incolpevole dell’anno in corso. In questo caso la Regione ha messo a disposizione circa 60mila euro, da suddividere anche in questo caso dopo la graduatoria a seconda dei criteri previsti. “I limiti di reddito non sono bassissimi. Per fare domanda, gli inquilini in ritardo col pagamento del canone mensile dovranno presentare un Isee che dovrà essere di massimo 26mila euro annui per l’intero nucleo familiare. Fondamentale per fare domanda che ci sia un atto di intimazione o di sfratto. In sostanza una procedura di sfratto per morosità già in corso”.

L’altra misura illustrata oggi dall’assessora al Sociale riguarda invece la prima infanzia ed è costituita dall’opportunità di ricevere dei voucher, cioè dei rimborsi a favore delle famiglie che nell’anno scolastico 2017/2018 hanno fatto frequentare ai propri figli gli asili Nido, i Micronido o le sezioni Primavera, sia pubblici che privati. Il bando riguarda le famiglie con bimbi da 0 a 36 mesi e non per forza in fragilità economica. L’Isee previsto è di 16mila euro al massimo, ma cambia in caso di nucleo familiare con madre lavoratrice si arriva fino a 50mila euro di Isee. Il primo criterio è che i richiedenti siano residenti a Termoli, mentre per gli stranieri almeno uno dei due genitori deve avere il permesso di soggiorno.

“Cerchiamo di sostenere la fragilità economica e al tempo stesso l’occupazione femminile – ha dichiarato Maria Chimisso -. È vero che il contributo va inteso come un rimborso spese per chi ha già portato i figli al Nido, ma ci aspettiamo un identico provvedimento anche per chi ha iscritto i figli quest’anno. Il contributo è di 100 euro mensili fino a un massimo di 800 euro”. In questo caso non è stato fissato un limite massimo complessivo dalla misura regionale. La scadenza del bando è fissata al prossimo 10 dicembre. “Per qualsiasi informazione invito i cittadini a rivolgersi agli uffici dell’assessorato alle Politiche Sociali”.

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