Il Piano Operativo sanitario approvato con legge regionale nel 2017, durante il periodo in cui governava Paolo Frattura, finisce all’attenzione della Corte Costituzionale. Il Tar Molise infatti, nella ordinanza del 15 novembre scorso, ha sollevato una questione di legittimità sui due ricorsi presentati contro il Piano dall’Istituto Neuromed di Pozzilli, della famiglia dell’europarlamentare Aldo Patriciello.
Il vizio ipotizzato dai giudici del Tribunale Amministrativo regionale riguarda proprio la competenza a pronunciarsi sui ricorsi per la presunta violazione del Piano Operativo regionale rispetto alla Carta Costituzionale.
Ora la palla passa alla Suprema Corte: se confermerà, recependo il vizio di legittimità, si dovrà procedere non soltanto a sanare il vizio stesso del Piano, ma anche ad annullare i vari provvedimenti della Asrem che da quel Piano, diventato legge, sono scaturiti.
Il Piano scade il 31 dicembre prossimo. La decisione della Consulta, se accolta, avrà l’effetto di far ritornare procedibili tutti quei ricorsi amministrativi congelati in virtù dell’approvazione del piano operativo con legge regionale.
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