Campobasso

Oltre cinquemila alla Su e Giù: si corre anche per dire no al femminicidio. Primo al traguardo Michele D’Alessio fotogallery

Più di cinquemila persone hanno partecipato alla Su e Giù: solidarietà ai molisani in Venezuela e vicinanza alle donne vittime di violenza i temi scelti per la 45esima edizione organizzata, come sempre, dal gruppo sportivo Virtus. Allo sparo anche l’atleta Fiamme Oro Enrica Cipolloni. Michele D’Alessio (Polisportiva Molise) è stato il primo classificato seguito da Gabriel Tomaro (Atleita Caivano) e Silvio Alberto (gruppo sportivo Virtus).

Contro la violenza sulle donne: hanno scelto un tema di grande attualità gli organizzatori della Su e Giù che anche quest’anno è tornata, puntualissima, a inondare le strade di Campobasso di un fiume di scarpette da ginnastica. Oltre cinquemila i partecipanti alla manifestazione podistica nazionale non competitiva aperta ad uomini e donne, senza limiti di età, che si corre da 45 edizioni nel capoluogo.

Allo sparo, che come da tradizione c’è stato alle ore 10 ai piedi del monumento ai Caduti di piazza della Vittoria, oltre al sindaco Antonio Battista c’era anche una sorridente Enrica Cipolloni, atleta Fiamme Oro, presente in città per dire no al femminicidio aderendo alla campagna di sensibilizzazione contro la violenza promossa dalla Polizia di Stato.

Impeccabile l’organizzazione del gruppo sportivo Virtus che ha festeggiato i primi arrivati in piazza Vittorio Emanuele II dove è stato allestito il traguardo. Michele D’Alessio (Polisportiva Molise) è stato il primo classificato seguito da Gabriel Tomaro (Atleita Caivano) e Silvio Alberti (gruppo sportivo Virtus).

Il percorso, animato da tanti bambini, genitori coi passeggini, cani con la pettorina, sportivi, ma soprattutto amanti delle attività all’aria aperta, ha coperto una distanza di quasi otto chilometri (Km 7,800 tra centro e periferia). Lungo il tragitto, che col passare dei minuti è diventato per i più una lunga passeggiata in una città che per un giorno è stato off limits alle automobili, diversi punti ristoro fino all’arrivo dove è stato consegnato il pacco gara e una medaglia a tutti i partecipanti. Previsto anche un premio speciale ai disabili classificati all’arrivo e un trofeo al gruppo organizzato più numeroso.

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Intere comitive, infatti, si iscrivono alla Su e Giù: classi di bambini con le loro mamme e papà, ma non solo. Quest’anno a raccontare la corsa più amata dai campobassani anche le telecamere di Sky che hanno ripreso tutto dall’alto con un drone che non è passato inosservato. Come inosservati non sono passati politici e personaggi della regione: dall’assessore Vincenzo Niro ai consiglieri comunali Francesco Pilone e Simone Cretella tanto per citare solo qualcuno. Senza tuta e scarpette ma con l’immancabile chitarra anche il deputato Antonio Federico che – come fa ormai da qualche anno – rallegra i corridori a Piazzetta Palombo. Insomma, la Su e Giù mette d’accordo proprio tutti.

Spazio infine anche alla solidarietà nei confronti della popolazione venezuelana e degli oltre 30 mila oriundi del Molise.

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Il comitato Molise Pro-Venezuela con i volontari dell’associazione “Padre Giuseppe Tedeschi” sono stati accolti questa mattina con i colori, le magliette, i simboli e le bandiere del Venezuela all’interno della Su e Giù determinando un connubio perfetto tra sport e solidarietà nel rispetto dello spirito che ha animato i cuori dei fondatori della Virtus e che ancora oggi consente ogni anno di replicare un evento che mobilita migliaia di persone.

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