Il futuro fca e la lettera dell'amministratore

Manley annuncia investimento da 5 miliardi per auto elettriche. A Termoli si farà il nuovo motore FlayFire: reazioni positive

Nel piano industriale c'è anche Termoli con propulsori benzina, turbo e ibridi. L’amministratore delegato Mike Manley annuncia nell’incontro nazionale sul futuro di Fca Auto la produzione di 13 nuovi modelli o restyling di modelli esistenti, una piattaforma rivoluzionaria per veicoli elettrici e l’estensione dell’ibrido. In una lettera ai dipendenti infine fa sapere che a Termoli si produrrà un nuovo modulo produttivo per i propulsori benzina FireFly 1.0 e 1.3 turbo, aspirati e ibridi. Una buona notizia per i circa tremila dipendenti dell’azienda metalmeccanica, in gran parte in attesa di conoscere il loro futuro occupazionale alla scadenza dei contratti.

Sono tredici i nuovi modelli di auto o restyling di modelli già esistenti che Fiat intende produrre a stretto giro, lanciandoli sul mercato nei prossimi anni. Le automobili italiane subiranno una rivoluzione: c’è un grande progetto che spinge interamente sull’elettrico, e che oggi Mike Manley, nell’incontro a Torino con le delegazioni nazionali dei sindacati, ha annunciato informando inoltre tutti i dipendenti delle aziende italiane con una lettera. Una buona notizia arriva per Termoli, dove – l’annuncio dell’ad – sarà prodotto il nuovo motore Flayfire, ce andrà a rimpinguare la produzione motoristica. “E’ una buona notizia – commenta Riccardo Mascolo della Uilm – ora dobbiamo capire tuttavia se per l’area cambi ci sarà qualcosa, una opportunità”. 

“In occasione della mia prima lettera ai dipendenti come Chief Operating Officer della regione EMEA, vorrei iniziare esprimendo un concetto che mi sta particolarmente a cuore” così comincia la lettera, che prosegue: “Un’azienda come la nostra – articolata, complessa e globale – deve il proprio successo alla forza trainante di tutti coloro che ci lavorano. Ed è quando gli impegni si fanno più intensi e le sfide dei concorrenti più pressanti che il contributo di ognuno di noi diventa fondamentale per superare le difficoltà e raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. In FCA – prosegue Manley, nel vertice attesissimo da tempo, anche e soprattutto a Termoli –  lavorano persone dall’elevata competenza e dalla forte volontà di fare bene il proprio lavoro. Ho maturato questa convinzione in anni di attività in diverse aree aziendali e ora, che sono tornato in Italia, ne ho avuta ulteriore conferma. In passato abbiamo affrontato sfide importanti che ci hanno fatto maturare e oggi abbiamo una visione chiara che ci permetterà di realizzare i nostri ambiziosi progetti, in anni che si prospettano ancora più impegnativi per il settore automotive”.

Manley, sulla scorta di Sergio Marchionne che pochi mesi prima di morire aveva anticipato i contenuti del piano industriale e la scommessa sull’elettrico, chiarisce il punto: “Le nuove tecnologie, in particolar modo l’elettrificazione, la guida autonoma e la connettività, costituiscono una grande sfida alla quale noi tutti saremo in grado di rispondere per la capacità di adattarci ai cambiamenti che ci caratterizza.

Oggi annunciamo l’avvio in Italia di un importante programma di investimenti di oltre 5 miliardi di euro che prevede nel periodo 2019-2021 il lancio di 13 nuovi modelli o restyling di modelli esistenti e di nuove motorizzazioni con impiego diffuso di tecnologia ibrida ed elettrica”. Un investimento record per Fca, che mira a occupare sui mercati globali fette nuove di target con vetture elettriche ultimissima generazione, grazie a un progetto sul quale da tempo si sta lavorando.

L’insieme degli interventi – si legge ancora nella lettera – prevede l’installazione di una piattaforma per veicoli elettrici, l’estensione dell’utilizzo di quella ibrida e una chiara missione produttiva a tutti i nostri siti italiani, con un sempre maggiore orientamento ai marchi e ai mercati globali e il progressivo raggiungimento della piena occupazione. In parallelo verrà lanciato un massiccio piano di formazione incentrato proprio sulle tecnologie ibride ed elettriche”.

Il programma prevede già nelle prossime settimane il via a una serie di investimenti: “la 500 Elettrica che sarà realizzata a Mirafiori; la produzione per l’Europa della Jeep Compass nello stabilimento di Melfi sfruttando la piattaforma ibrida industrializzata per il Renegade; la realizzazione di un SUV compatto Alfa Romeo (sulla stessa piattaforma ibrida) e della Panda MHV (Mild Hybrid Vehicle) a Pomigliano; e ancora, un nuovo modulo produttivo a Termoli per i propulsori benzina FireFly 1.0 e 1.3 turbo, aspirati e ibridi. Investimenti che si aggiungono al programma Renegade PHEV a Melfi annunciato recentemente. Con queste novità, con l’impegno e il coinvolgimento di tutti noi, ho la certezza che sapremo affrontare la rapida evoluzione dei mercati, le crescenti aspettative dei clienti e le normative ambientali sempre più stringenti. Molto abbiamo già fatto, molto ci resta ancora da fare”.

Quindi la conclusione: “Sono certo che ognuno di noi farà la sua parte con la massima determinazione unita a quell’entusiasmo che deve animare tutto ciò che facciamo”.

Rinvio per l’addio al diesel: l’uscita prevista per il 2021, ha spiegato il segretario generale della Fim Marco Bentivogli, verrà posticipato. A Pratola Serra verrà prodotta un’evoluzione degli attuali modelli realizzati.

In attesa delle reazioni ufficiali a Termoli, intanto, sembra spirare un vento più favorevole dopo mesi e mesi di sfiducia. “E’ un’ottima notizia” il commento dalla fabbrica, dove è stato atteso l’esito dell’incontro. Ma è ancora presto per comprendere la portata, specialmente sul piano occupazionale e del rinnovo dei contratti, dell’annuncio di nuovi motori, a benzina e ibridi, che secondo i dettagli del Piano industriale saranno prodotti a Termoli nello stabilimento di Rivolta del Re.

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