Campobasso

Guasto ai semafori dei passaggi a livello: ennesimo ritardo su treno Campobasso-Roma

Un cattivo funzionamento dei segnali ai passaggi a livello ha rallentato notevolmente l'andatura del treno per Roma partito da Campobasso poco prima delle 7. Fermate interminabili e svariati minuti di ritardo accumulato hanno mandato su tute le furie i pendolari: "Il Molise non ha più ragione di esistere né di resistere! Ormai è ridotto peggio di un pugile suonato!”.

Ennesima odissea sul treno Campobasso-Roma: a segnalare il ritardo clamoroso è un pendolare che questa mattina, 2 novembre, è partito dalla stazione del capoluogo verso la Capitale col treno delle 6,53.

Soste interminabili, come la fermata a Bojano, andatura lumaca, “fino a Isernia dove, dopo aver percorso appena 50 chilometri – questo riferisce il signor Cianfagna – avevamo già accumulato 40 minuti di ritardo”.

La ragione? “Ho chiesto al macchinista il quale mi ha spiegato che non funzionavano i segnali che permettono a chi guida la macchina di conoscere se i passaggi a livello sono chiusi o aperti e quindi il protocollo prevede che non si possa avanzare”.

Di incidenti ai passaggi a livello se ne sono verificati già diversi, a volte con le auto bloccate sui binari a volte con veri e proprie collisioni tra mezzi e locomotive collegate, per l’appunto, al cattivo funzionamento dei semafori.

Impossibile per i viaggiatori del treno sapere a che ora sarebbe stato previsto l’arrivo a Roma: “L’ho chiesto al macchinista ma mi ha risposto di non saperlo. Il Molise – questa la considerazione dello sfortunato pendolare – non ha più ragione di esistere né tantomeno di resistere! Ormai è ridotto peggio di un pugile suonato!”.

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