Sepino

Cane di proprietà muore avvelenato, Forestali trovano bocconi con sostanze tossiche

L'animale era di proprietà e non un randagio. Scattate le indagini dopo le verifiche del Nucleo Cinofilo Antiveleno e gli esami dell'Istituto Zooprofilattico

Bocconi avvelenati nel centro abitato di Sepino. Li hanno trovati i Carabinieri della Stazione Forestale del paese dopo che un cane di proprietà è morto per sospetto avvelenamento. Un episodio che ha fatto scattare le indagini e gli esami da parte dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise per accertare quali siano le sostanze tossiche utilizzate nei bocconi recuperati dai militari.

Ancora una volta quindi c’è qualcuno che barbaramente uccide cani o altri animali avvelenandoli. Dopo i casi denunciati nei mesi scorsi in centri come Guglionesi e Petacciato, un nuovo episodio arriva dal centro noto per i resti di epoca romana. Nelle giornate di domenica 25 e lunedì 26 novembre infatti i carabinieri forestali hanno passato al setaccio il centro abitato di Sepino con l’ausilio del Nucleo Cinofilo Antiveleno di Frosolone.

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Le indagini sono scattate dopo la denuncia di un uomo che ha trovato il proprio cane avvelenato e sospettava che qualcuno potesse aver lasciato dei bocconi carichi di sostanze tossiche in giro per il paese. Le ricerche da parte dei militari hanno dato esito positivo tant’è che sono stati sequestrati diversi bocconi avvelenati che avrebbero potuto uccidere altri animali se li avessero mangiati.

I carabinieri ricordano che “l’uso di esche e bocconi avvelenati è una condotta punita dal codice penale e rappresenta l’espressione di comportamenti antisociali. È un fenomeno, purtroppo, diffuso su tutto il territorio nazi2onale che può coinvolgere in maniera non selettiva animali domestici, selvatici e anche l’uomo.

In una nota diffusa in queste ore i forestali aggiungono che “è di fondamentale importanza l’ausilio fornito dalle unità cinofile antiveleno, non solo per gli sviluppi delle attività investigative ai fini della ricostruzione della dinamica del crimine ma anche e soprattutto per la bonifica del sito interessato ai fini del allontanamento delle fonti delle sostanze tossiche disperse sul territorio a garanzia della salute del cittadino.

In caso di rinvenimento di esche e bocconi presumibilmente avvelenati o di animali con morte sospetta – concludono i carabinieri – il cittadino potrà segnalare le circostanze al numero di emergenza ambientale 1515 per l’attivazione delle componenti forestali dell’Arma dei carabinieri”.

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