Roma

Bandiera Verde al Molise grazie alla transumanza dei Colantuono, premiati da Cia e Giovanni Cannata

Un riconoscimento speciale, che ha un grande valore simbolico, lungo il percorso che, tra un anno, potrebbe garantire al Molise il suo secondo elemento nel patrimonio Unesco, dopo le Riserve Mav dell’Alto Molise. La transumanza della famiglia Colantuono di Frosolone ha ricevuto stamattina la Bandiera Verde Agricoltura 2018, importante riconoscimento nazionale attribuito dalla Confederazione Italiana Agricoltori.

Nella Sala Protomoteca del Campidoglio, Carmelina Colantuono, Nicola Di Niro di Asvir Moligal, accompagnati da Piero Orlando, Ambasciatore culturale di Assonautica Italiana, partner progetto Transumanza, sono intervenuti alla cerimonia di premiazione. E hanno ricevuto il riconoscimento direttamente dalle mani del Professor Giovanni Cannata, ex Rettore dell’Università degli Studi del Molise, ora Rettore dell’Universitas Mercatorum.

Lo spessore qualitativo della tradizione agropastorale così come preservata sui tratturi molisani e pugliesi dalla famiglia Colantuono ha fatto ancora la differenza, stavolta nell’ambito di un evento che sottolinea i pregi della cosiddetta agricoltura multitasking, quella in cui operano aziende che diversificano e innovano, con un occhio sempre teso all’ambiente.

La Festa della transumanza è una tradizione sempre più conosciuta fuori dai confini regionali. Lo sanno bene Carmelina Colantuono e Nicola Di Niro, che con grandi sforzi, portano avanti il progetto del lungo viaggio sui tratturi.  “E’ sempre bellissimo vedere riconosciuto il proprio impegno in ambiti così importanti – interviene la cowgirl di Frosolone –. E’ un premio che va a tutti noi, al Molise e alla forza delle sue tradizioni”.

Quella assegnata ai Colantuono è l’unica Bandiera Verde che sarà piantata in Molise. Tra gli altri vincitori, l’attore Neri Marcoré, premiato per la creazione del Festival di solidarietà RisorgiMarche, iniziativa di sostegno ai paesi colpiti dal sisma del 2016 e volta a favorire il processo di rinascita delle comunità coinvolte.

All’ennesimo riscontro positivo per la transumanza molisana, fanno eco le parole del presidente nazionale della Cia, Dino Scanavino: “La nostra agricoltura continua a crescere e si rinnova tra due pilastri fondamentali: la difesa di ambiente e paesaggio e la custodia di biodiversità e tradizioni rurali”. Il Molise c’è.  Ancora una volta con la transumanza.

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