Sanità

“Andiamo avanti come sempre”: l’Oculistica a Larino e Termoli esiste e resiste. Il primario rassicura

In seguito alle notizie sul rilancio dell’oculistica del Cardarelli di Campobasso ed il possibile ridimensionamento del medesimo reparto dislocato su Termoli e Larino, è voluto intervenire il Responsabile dell’Unità Operativa Semplice dottor Antonio Covatta per “informare l’utenza sulla continuità delle attività ambulatoriali, diagnostiche e chirurgiche” svolte tra il San Timoteo ed il Vietri. Ha precisato inoltre che “non esiste nessuna rivalità con altre unità operative di oculistica presenti nella nostra regione”.

“L’Oculistica di Termoli – Larino continuerà a fornire le stesse prestazioni effettuate da sempre”.  Contravvenendo al suo consueto silenzio mediatico, il dottor Antonio Covatta si è sentito “costretto a puntualizzare” sulla vicenda che riguarda il futuro dell’oculistica regionale anche a seguito delle notizie sulla presentazione in pompa magna del piano di investimenti per rilanciare l’oculistica del Cardarelli di Campobasso, che aveva destato legittimi sospetti sul prosieguo della operatività dello storico reparto di eccellenza del Vietri.

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Dal 2008, tranne per un breve periodo per rotazione dirigenziale, è stato ed è tuttora  il responsabile dell’unità operativa semplice di Termoli – Larino: “Vogliamo informare l’utenza – ha dichiarato Covatta – sulla continuità delle attività ambulatoriali, diagnostiche e chirurgiche, dapprima svolte solamente a Larino ed attualmente effettuate anche a Termoli, data la indispensabile e necessaria collaborazione con altre unità  mediche ospedaliere non più presenti presso la Casa della Salute di Larino”. In pratica al San Timoteo si effettuano quotidianamente i soliti interventi per la cataratta, lo strabismo, la vitreoretina e le visite ambulatoriali, al Vietri la diagnostica di base con le visite pre e post operazione. Insieme al dottor Covatta continuano a collaborare quattro medici storici, Avolio, Battista, Cipollone e Padovano, altri invece si sono trasferiti a Campobasso. L’equipe degli infermieri a Termoli sarebbe in fase di riorganizzazione, mentre presso gli ambulatori di Larino prestano servizio ancora in quattro: dal primo novembre un altro pezzo dello storico gruppo, che si era insediato all’apertura del dipartimento larinese ben 40 anni fa (da tanto esiste l’Oculistica al Vietri), è andato in pensione.

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Concetta, dopo oltre 40 anni di onorato servizio, ha lasciato con un certo rammarico ricordando nostalgicamente l’epoca virtuosa del nosocomio frentano. L’abbiamo incontrata negli ampi ed ormai vuoti corridoi dell’ospedale, euforica per il traguardo raggiunto ma anche un po’ malinconica. Festeggiata dai colleghi di una vita e in un’atmosfera familiare, che forse è tra le caratteristiche più virtuose riconosciute all’ambiente vissuto dai tantissimi pazienti passati tra le corsie del Vietri.

Chiaramente la storia appartiene al passato, la riorganizzazione sanitaria voluta dalla Regione ha predisposto negli anni lo smantellamento dell’ospedale di Larino convertito in Casa della Salute ed il trasferimento dei reparti al San Timoteo di Termoli, unico presidio ospedaliero del Basso Molise dove sarà possibile continuare a mantenere alto il livello delle prestazioni offerte dall’oculistica diretta dal primario Covatta, il quale ha voluto inoltre precisare che “non esiste nessuna rivalità con altre unità operative di oculistica presenti nella nostra regione, con le quali mi auguro rimanga la continuità di collaborazione professionale, e non solo”.

 

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Il responsabile dell’Unità Operativa di Oculista ha voluto tranquillizzare quanti, magari confusi dal messaggio passato circa la riorganizzazione del reparto al Cardarelli di Campobasso, dubitano sulle intenzioni dei vertici politici e dirigenziali della regione regionali, rassicurando che “non è venuto meno da parte della Dirigenza ASReM il supporto nell’acquisto di nuove tecnologie e nel continuo rifornimento di costosi prodotti farmaceutici.”

Insomma, Oculistica a Larino e Termoli esiste, è viva e vegeta, e continua a offrire un servizio importante per centinaia di pazienti che arrivano da molte regioni italiane e non solo dal Molise.

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