Campobasso

Abusò della figlia, la piccola conferma al gip: “Sì, è stata la mia mamma”

Incidente probatorio su un caso di violenze e maltrattamenti a carico di una bambina che all'epoca dei fatti aveva tra i 4 e i 6 anni. Davanti al giudice, nell'incontro protetto, ha ribadito i fatti che mesi fa aveva confessato all'assistente sociale. Sua madre, però, continua a professarsi innocente

Quella confessione fatta all’assistente sociale ha aperto un mondo inaspettato: fatto di degrado, presunti abusi, forse paura, abbandono e solitudine.

La confessione appartiene ad una bambina che tra i 4 e i 6 anni avrebbe subito violenze e maltrattamenti da parte della madre. La donna, che ha 52 anni, rispetto a quelle accuse si è opposta e ha reagito sostenendo che quando i servizi sociali le hanno portato via la figlia non ha più saputo nulla di lei e dunque la piccola avrebbe “confuso i ricordi”.

Posizioni contrastanti, ma al centro c’è una presunta infanzia violata rispetto alla quale la procura non ha vacillato un istante. Quindi, alla luce di quella confessione sconvolgente e preoccupante, ha subito indicato la data dell’incidente probatorio.

Un esame irripetibile che nei giorni scorsi si è svolto in questura, in un ambiente protetto e alla presenza del Giudice per le indagini preliminari, Teresina Pepe, l’avvocato della vittima, Giuseppe De Rubertis, il sostituto procurate della Repubblica Barbara Lombardi, l’avvocato della madre inquisita Silvio Tolesino e il consulente di parte, psicologo infantile Antonio Violo.

Quindi l’arrivo nelle due stanze della questura di via Tiberio collegate da un vetro-specchio unidirezionale e da un impianto di videoregistrazione a circuito chiuso.

In una camera la piccola, che oggi ha 9 anni, insieme all’esperto della procura indicato per ascoltarla. Mentre nell’altra stanza tutte le altre figure coinvolte: il gip, gli avvocati, il consulente di parte.

In un primo momento voleva esserci anche la madre indagata, poi ha scelto di non partecipare. “Non avrebbe retto a tanto dolore che non comprende”, ha spiegato il suo legale, Silvio Tolesino.

E’ iniziato il protocollo con l’intervista alla piccola. E le sue risposte, che hanno confermato quanto aveva precedentemente confessato.

Ha detto che la madre ha abusato di lei. Ha detto che è stata vittima di molestie e violenze. Ha detto che ricorda che a farle della male è stata la sua mamma.

All’uscita dalla questura però l’avvocato Tolesino ha contestato l’esecuzione dell’esame. “Sì è vero – risponde a denti stretti – ci sono state conferme ma personalmente rispetto al modo di condurre l’intervista porrò dei quesiti in fase dibattimentale“.

Dunque adesso si entra nel vivo del processo che vede sul banco degli imputati questa mamma accusata di uno dei reati più gravi per un genitore. Nonostante tutto, lei, ancora in queste ore, urla la sua innocenza.

Racconta di una bambina, sua figlia, che avrebbe ricordi ‘distorti’, chiede che venga fatta chiarezza su “altre figure” che hanno ruotato attorno all’infanzia della piccola.

Piccola, che presto troverà, a prescindere da tutto, affetto e amore in una famiglia pronta ad accoglierla e a tenerla al sicuro.

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