L'anagrafe della regione

7 scuole su 10 non a norma sismica, il 60% senza agibilità. Il Ministero assegna 16,9 mln al Molise

Il governo regionale ha ricevuto dal Ministero un finanziamento di 16,9 milioni di euro per il triennio 2018-2020. Sei milioni di euro in più rispetto ai finanziamenti assegnati nel 2015-2017. "Grazie all'anagrafe scolastica, è stato possibile delineare criticità e priorità di intervento". Risorse per interventi in 15 scuole, la maggior parte sarà adeguata sismicamente.

Eterne malate. Sedici anni dopo il crollo della ‘Jovine’ di San Giuliano di Puglia e la morte sotto le macerie di 27 bambini e della loro maestra, in Molise si parla ancora di scuole poco sicure: dal punto di vista sismico non sono a norma più di sette istituti su 10 (72%). Il 38% è privo addirittura della verifica sismica. Invece il 60% degli edifici scolastici non ha il certificato di agibilità, mentre oltre la metà (57%) è sprovvisto di antincendio. Non ha il collaudo statico il 39%.

Sono i dati che emergono dalla anagrafe degli edifici scolastici istituita tre anni fa in Regione. E’ grazie a questo speciale ‘censimento’ se dei nostri plessi si conosce tutto nei minimi dettagli, si sa quanto siano sicuri e quali carenze ci sono. Numeri illustrati questa mattina – 23 novembre – nel seminario organizzato dall’Assessorato regionale all’Istruzione in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale. Il convegno si è svolto il giorno dopo la Giornata nazionale per la sicurezza delle scuole istituita tre anni fa in ricordo di Vito Scafidi, lo studente morto 10 anni fa a Rivoli per il crollo di un controsoffitto di un’aula.

Ieri la firma dell’accordo tra Miur e banche per dare attuazione agli interventi della Programmazione triennale nazionale 2018-2020 in materia di edilizia scolastica. Complessivamente ci sono 1,7 miliardi di euro.

“Questo sistema informativo ha consentito di rendere trasparente le criticità che ci sono nelle nostre scuole. In questo modo, è stato possibile definire le priorità e dare una via preferenziale al finanziamento”, sottolinea il funzionario Antonio Perrino (Servizio Istruzione e Formazione Professionale della Regione Molise).

presentazione Anagrafe edilizia scolatica

E’ grazie a questo database che ha definito i problemi delle 376 scuole molisane se Palazzo Vitale ha potuto ricevere dal Ministero un finanziamento di 16,9 milioni di euro per il triennio 2018-2020. Sei milioni di euro in più rispetto ai finanziamenti assegnati nel 2015-2017.

Soldi che il Miur ha ripartito tenendo in considerazione non la popolazione studentesca, ma il rischio sismico. E non poteva che essere così in una regione come il Molise, ciclicamente interessato da terremoti.

Quindici gli istituti beneficiari dell’investimento: 12 di competenza dei Comuni, tre delle Province. Nel dettaglio: lavori di adeguamento sismico interesseranno la ‘San Giovanni Bosco’ e la ‘San Pietro Celestino’ di Isernia, il ‘Manzoni’ di Cercemaggiore, la ‘Dante Alighieri’ di Ripalimosani, la ‘Nicola Scarano’ di Trivento, la ‘San Pietro Celestino’ di Isernia, la ‘Pepe’ di Castelmauro, la materna ‘Mim’ del Torto’ di Guglionesi, l’elementare di San Pietro in Valle (frazione di Frosolone). Opere di miglioramento sismico invece saranno realizzati alla primaria ‘San Leonardo’ di Larino, nella materna ‘Aldo Moro’ di Frosolone e nell’istituto comprensivo di Rocchetta al Volturno. In quest’ultimo caso si provvederà anche all’adeguamento alla normativa per la prevenzione incendi e per il superamento delle barriere architettoniche. Invece saranno svolti interventi per la riduzione del rischio sismico e la prevenzione incendi nella ‘D’Annunzio’ di Sesto Campano.

Sarà adeguato sismicamente anche l’Istituto Tecnico Commerciale per Geometri di Isernia, l’Istituto Tecnico Economico di Bojano, mentre l’Istituto tecnico Boccardi sarà interessato da lavori di manutenzione straordinaria.

I fondi verranno assegnati ai Comuni grazie alla Cassa depositi e prestiti, ma solo se le amministrazioni sono presenti nell’anagrafe dell’edilizia scolastica. E questa è una novità importante rispetto al passato.

“Noi circa tre anni fa abbiamo iniziato il lavoro con l’anagrafe dell’edilizia scolastica”, dice ancora Perrino. “Avevamo la necessità di poter allineare il dato regionale a quello nazionale soprattutto per quanto riguarda la staticità, la sismicità, l’antincendio. E abbiamo un raffronto di un buon 70% sul dato nazionale. C’è qualche criticità perchè alcune amministrazioni hanno un tecnico che opera su più comuni. Ma l’assessore all’Istruzione Roberto Di Baggio ha già fatto richiesta di una task force di supporto alle amministrazioni che hanno difficoltà a poter essere tempestivi nella fornitura del dato”.

Perchè, le parole dello stesso titolare all’Istruzione nella giunta regionale, “la situazione è buona nei piccoli centri, le maggiori criticità riguardano Campobasso e Isernia“.

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