Termoli

Via libera dall’Agenzia del Farmaco: il nuovo reparto della Fis può aprire con 30 nuovi assunti molisani

Le ispezioni Aifa di luglio danno esito positivo e la certificazione di conformità arriva a tempi di record. Alla Fabbrica Italiana Sintetici di Termoli, una delle pochissime realtà non in crisi del Nucleo Industriale, entra in funzione il nuovo reparto b, dove lavoreranno oltre 30 operai specializzati molisani che hanno fatto la formazione in Veneto. Nuove assunzioni in vista

Il nuovo reparto della Fis di Termoli può aprire. E sta per entrare in funzione. Le ispezioni dell’Agenzia Italiana del Farmaco avvenute nella prima metà del luglio scorso hanno dato esito positivo e lo stabilimento ha ricevuto l’approvazione per attivare il reparto B del sito di Termoli, che dà lavoro a decine di nuovi assunti. Inoltre – ed è questa la notizia positiva per il territorio – assunti quasi tutti locali, che si sono andati a formare a Montecchio.

Sono infatti circa 30 i molisani che a brevissimo cominceranno a lavorare nel nuovo reparto a cascata della Fabbrica Italiana Sintetici, che negli ultimi due anni ha incrementato il numero dei dipendenti portandolo quasi a quota 200. Per il fronte occupazionale in sofferenza del Molise è una notizia positiva, per la verità l’unica notizia positiva che arriva dal Nucleo industriale di Termoli in questo momento.

Tra cassa integrazione, ammortizzatori, contratti di solidarietà e mancati rinnovi contrattuali, la situazione è abbastanza critica visto che coinvolge anche il colosso Fiat, dove dopo 3 anni di speranza e ottimismo è tornata la cassa integrazione e proprio da lunedì prossimo 420 lavoratori resteranno a riposo forzato per la contrazione produttiva del reparto Cambi, nel quale operano circa 400 operai.

A fronte di una situazione del genere la notizia della Fis rappresenta una ventata di speranza che premia l’investimento fatto a Termoli dalla dirigenza di Montecchio Maggiore, in Veneto, sede principale dell’azienda chimica farmaceutica che due anni fa ha ottenuto l’autorizzazione per fare un nuovo impianto dove si produrranno in via esclusiva intermedi e principi attivi per le case farmaceutiche.

La Fis infatti, specializzata in ricerca e sviluppo, ottimizzazione del processo di sintesi, produzione su larga scala di farmaci, è una officina farmaceutica ed è una realtà tutta italiana a differenza delle altre due chimiche che trovano posto nella Valle del Biferno. A giorni dunque il reparto b, con una capacità produttiva stimata del 45% di quella attuale, che si attesta su valori inferiori a 1000 tonnellate all’anno di prodotti finiti e intermedi, entrerà a regime. Accadrà ancora prima del previsto, visto che la certificazione Aifa, vale a dire della Agenzia Italiana del Farmaco  che ha ispezionato il nuovo reparto concedendo una certificazione tempestiva di conformità, è arrivata a tempi di record.

L’impianto B della Fis si trova adiacente allo stabilimento e serve a produrre principi attivi per tranquillanti, ansiolitici, antinfiammatori. Se ne era parlato proprio su questo giornale lo scorso anno di questi tempi, durante le fasi finali di realizzazione della struttura che ha superato anche la Momentive per numero di assunti. La Fis è stata fondata nel 1957 con 37 dipendenti. Oggi con 900 assunti è leader nel mercato farmaceutico e in Molise ha deciso di fare un investimento importante, da 100 milioni di euro. Il progetto Icaro ha trasferito proprio a Termoli i volumi principali della produzione farmaceutica con circa 200 assunti, un numero che potrebbe crescere ulteriormente anche per la tipologia di farmaci sui quali la fabbrica ha iniziato a lavorare, in modo particolare gli intermedi per i medicinali anti Aids.

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