Campobasso

Toma vuole riaprire Neurologia al Cardarelli. “Faremo una stroke unit, ho già trovato i fondi”

Il governatore Donato Toma annuncia l'istituzione di una stroke unit al Cardarelli di Campobasso per curare l'ictus: "I molisani non possono aspettare il governo, ho trovato i fondi fuori dal piano di rientro anche se non sarò commissario ad acta".

Stroke unit è un termine inglese col quale viene comunemente chiamato il reparto a cui ci si rivolge per l’ictus. Parliamo di una di quelle patologie in cui il tempo d’intervento sul paziente è qualcosa che condiziona fortemente la sua guarigione. Fino a marzo del 2017 all’ospedale Cardarelli di Campobasso la stroke unit – anche se il termine è improprio – si trovava nell’Unità operativa complessa di Neurochirigia.

E’ qui che venivano trasferiti i soggetti affetti da ictus per gli esami (la Tac prima di tutto) e gli interventi in grado di bloccare una emorragia o di sciogliere coaguli che impedissero al sangue di affluire al cervello.

Quel reparto, come sa bene chi ne ha avuto bisogno in questo ultimo anno e mezzo, è stato smantellato mentre le sue funzioni sono state trasferite al Neuromed di Pozzilli in virtù di un protocollo firmato tra l’Asrem e l’ospedale privato della famiglia dell’eurodeputato Aldo Patriciello. Le emergenze sarebbero dovute essere garantite dalla collaborazione tra neurochirurghi pubblici e privati. Sempre ammesso che si trovasse un posto letto disponibile. Perché è successo pure che il trasferimento dal Cardarelli al Neuromed non è stato autorizzato per carenza di letti.

Di persone giunte con un sospetto ictus in corso nell’ospedale di Campobasso ne sono arrivate parecchie da quando non c’è più la Neurochirurgia (dove si fanno solo interventi in elezione, quelli, cioè, programmabili). E non è andata sempre bene come a quell’anziano che a maggio di quest’anno se ne è tornato a casa dopo sei ore di inutile attesa.

Per questo il presidente della Regione Molise, Donato Toma, ha proposto alla sua giunta (che ha deliberato la scorsa notte) l’istituzione di una stroke unit che di fatto ‘riapre’ il reparto di Neurologia.

toma donato

Domani mattina, sabato 13 ottobre, il governatore fornirà i dettagli di questa operazione di cui ha anticipato qualcosa oggi: “Ho trovato i fondi fuori dal piano di rientro, l’avrei annunciato non appena mi avessero nominato commissario ma siccome non si vede la via, e i molisani non possono aspettare una decisione del governo che non arriva, assieme alla mia giunta, che mi appoggia incondizionatamente, abbiamo ‘aggirato l’ostacolo’ istituendo una stroke unit”.

Il centro per le urgenze da ictus dovrebbe prevedere 16 posti letto e non pesare sul disavanzo sanitario a cui rimetterà mano il commissario “non politico” che manderanno da Roma in Molise non appena il Consiglio dei ministri darà l’ok a una decisione che ormai sembra irreversibile. Toma, che il commissario avrebbe voluto farlo fin dall’inizio del suo insediamento, ha voluto rispondere “coi fatti”.

Anche se – per ora – il nuovo reparto è solo sulla carta.

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