I carabinieri di Torino li hanno beccati in un angolo di Porta Palazzo, a Torino, mentre brindavano al colpo che avevano appena compiuto.
Cin cin con tanto di Don Pérignon e amaro San Simone ma avevano dimenticato le mani insanguinate, prova regina dei tagli che si erano procurati mandando in frantumi la vetrina dell’attività commerciale sotto i portici di piazza Palazzo di Città. Avevano infatti appena svaligiato il bar ristorante Conte Verde, a due passi dal municipio di Torino quando i carabinieri li hanno intercettati. DE nelle tasche banconote e ticket restaurant.
Sono la “coppia della spaccata” e uno dei due quando i carabinieri hanno chiesto notizie sulla loro provenienza prima del formale controllo al database ha risposto: “Sono di Campobasso e vivo lì'”. La conferma è arrivata poco dopo, dal terminale dei militari. Trentaquattro anni, M.B., già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti con la giustizia, è disoccupato e vive nel capoluogo molisano. Di tanto in tanto si reca in trasferta altrove e non manca di commettere reati simili.
Con lui il complice, 31enne, E.C.,torinese di nascita ma senza fissa dimora. Sono stati arrestati in flagranza di reato e devono rispondere di furto aggravato in concorso.
Il colpo è avvenuto attorno alle tre di notte. La coppia, armata di una mazzetta da muratore, una volta arrivata davanti alla vetrina del noto bar torinese ha iniziato a colpire la vetrina mandandola in frantumi. Una volta all’interno hanno portato via alcune bottiglie di alcolici e naturalmente il registratore di casa dove erano conservate banconote e monete, parte dell’incasso della giornata nonché due ticket restaurant.
In quel frangente, però, un residente che era di passaggio avvertiti i rumori e dopo aver visto i due che si allontanavano, ha chiamato il 112. Il Nucleo operativo e radiomobile, raccolta la testimonianza del passante si è messo sulle tracce della coppia di ladri, individuata poco dopo mentre girovagava con tanto di bicchieri per brindare. Con loro avevano anche il bottino. E sono stati quindi arrestati. Le bottiglie e la cassa del ristorante, invece, sono stati riconsegnati al proprietario del bar.
(foto: archivio)
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