Sicurezza

Quel pezzetto di cemento prima del viadotto che fa male… alla vista

Un pezzetto di cemento della lunghezza di 30-40 centimetri, da giorni, pende dal cavalcavia della Bifernina, che più in alto prosegue nel viadotto che porta da Guardialfiera a Casacalenda. E’ lì da un po’ di settimane, più volte segnalato, ma fino a ieri nessuno lo ha rimosso.

Non una minaccia per gli automobilisti, visto che potrebbe al massimo cadere fuori dal perimetro stradale, lungo il pilastro di sostegno. Nemmeno un pericolo per la staticità del ponte, essendo stata verificata attentamente la situazione in quel punto da Protezione Civile e Vigili del Fuoco. Quello che dà più fastidio a quelli che transitano in quel tratto di Bifernina, direzione Termoli, è che il pezzo di cemento è ancora lì, brutto e doloroso come un dente cariato che sta per staccarsi.

Doloroso per la vista di chi, dopo la tragedia del ponte Morandi a Genova, farebbe volentieri a meno di trovarselo di fronte, soprattutto perché quel cavalcavia annuncia, quasi come un arco, l’arrivo della parte più lunga e delicata del viadotto del Liscione, sulla quale sono concentrate le attenzioni degli addetti ai lavori e dei cittadini molisani.

Gli interventi di manutenzione nell’area della Bifernina che comprende diga e viadotto, cominceranno a brevissimo, quindi è probabile che la sinistra imperfezione del ponte sotto Guardialfiera, verrà subito rimossa. Certo è che il dente malato è sempre lì, attaccato al ferro, incombente più che sull’incolumità degli automobilisti, sui loro pensieri e sui comprensibili timori di tutti.

 

 

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