Mercato immobiliare

Molise prima nel Sud per case vendute, +4,5% nel 2018. Gli acquirenti sono per metà stranieri

Aumentano le transazioni immobiliari soprattutto di seconde case nella regione, che svetta in testa alla classifica nelle regioni del Sud. Prezzi in calo, con una previsione di rialzo secondo lo studio di Scenari Immobiliari nel 2020. Ma, sorpresa, in vendita ci sono tantissime ville in campagna, alcune insospettabilmente lussuose.

Il mercato immobiliare è in crisi in Italia, ma la buona notizia è che in Molise va meglio che altrove. Sono tantissime le case in vendita, come chiunque può scoprire dando un’occhiata ai cartelli affissi su condomini e abitazioni singole nei nostri paesi e nelle nostre cittadine. Ma sono anche in aumento le transazioni. 

Prima tra le regioni del Sud per compravendite immobiliari, soprattutto seconde case. Il rapporto 2018 di Scenari Immobiliari in collaborazione con Casa.it pone la nostra regione in testa alla classifica delle regioni del sud, prima di Puglia, Sicilia e Campania. Un dato per rendere l’idea: si è passati da 2100 transazioni nel 2017 a 2300 nell’anno in corso, che tradotto in percentuale vale un aumento del 4,5%.

Complici anche i prezzi, che si sono ulteriormente abbassati rispetto al 2017, anno in cui c’è stato un decremento dell’1%. Le quotazioni, secondo il rapporto, dovrebbero mantenersi stabili per tutta la durata dell’anno in corso e fino al 2019. Tanto che per assistere a un aumento dei prezzi relativi alle abitazioni bisognerà aspettare il 2020.

Una buona notizia per chi deve vendere ma non per chi deve comprare, che difatti sta approfittando di questo periodo, chiaramente nei limiti di quelli che sono i numeri non entusiasmanti del mercato nazionale. In complesso sono le Isole ad andare meglio di tutte, seguite dal Centro e dal Nord Ovest, mentre il Sud non è messo troppo bene. Con le dovute eccezioni però, visto che in Molise, appunto, aumentano le transazioni soprattutto per quanto riguarda le case vacanze.

Dato questo che emerge anche da un’altra indagine, questa dell’Osservatorio Immobiliare Turistico Federazione Italiana Mediatori agenti d’affari, che aderisce a Confcommercio. Uno studio che mette in evidenza come i prezzi di mercato delle abitazioni turistiche siano calati, facendo registrare una flessione media del meno 2,5% rispetto all’anno precedente.

In Molise nell’ultimo biennio è cresciuto il numero di compravendite di seconde case, dovuto soprattutto alla scelta – relativamente sostenibile – “di villeggiare in un territorio gradevole, dove ci sono ancora svariate opportunità per chi acquista una seconda casa”. A parlare è Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari, che azzarda anche un identikit dei principali acquirenti interessati al Molise.

In parte sono molisani autoctoni che si sono trasferiti nelle grandi città e che tuttavia decidono di mantenere la casa per le vacanze nel proprio comune di origine, dove tornano abitualmente durante l’estate. E poi c’è il target degli stranieri, che “soprattutto dal 2016 al 2018 hanno individuato nel Molise una meta tutta da scoprire, economica e adatta all’acquisto di un immobile”, spesso da ristrutturare e immerso nel verde della campagna oppure sul mare, per quanto in questo ultimo caso le opzioni siano ben più ridotte e i prezzi ben più elevati.

Le zone appetibili e allo stesso tempo “fattibili” a livello di esborso o di investimento sono contrade rurali vicine alla costa e servite da strade comunali, come si evince anche da uno dei principali siti di vendita e affitto online. Ville perfino lussuose, in alcuni casi con piscina e ampio giardino, e dal costo proibitivo per la maggior parte dei cittadini ma non eccessivo in rapporto alle reali quotazioni del mercato.

Nel Molise la previsione di crescita è positiva, considerando anche l’aumento complessivo del 10,8% in più di richieste di abitazioni nel solo mese di settembre 2017 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Campobasso, il capoluogo, registra una impennata del +4,6 % E va bene anche Isernia, dove c’è un aumento del 18% nonostante le dimensioni ridotte del mercato, come spiega Luca Rossetto, amministratore delegato del gruppo Casa.it.

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