Il bottone blu a termoli

Meduse aliene nel mare molisano sempre più caldo. Raro avvistamento di purpita purpita

Il "bottone blu" avvistato e fotografato ieri, domenica, nelle acque di Termoli nord. E' una delle numerose specie di meduse alloctone che abitano ormai anche nei nostri mari come conseguenza della "tropicalizzazione". La purpita purpita, piccolo organismo ricco di fascino, non è urticante e non fa male se viene sfiorata.

La chiamano “medusa blu”, anche se non è esattamente una medusa, bensì un idrozoo coloniale della famiglia Porpitidae, con un potere urticante talmente basso che la si può sfiorare senza problemi e senza conseguenze sulla pelle. Insomma, non fa male, sebbene arrivi da lontano e sia pressoché sconosciuta dalle nostre parti.

Un raro avvistamento di questo essere vivente, che si lascia trasportare dalle correnti marine perchè è incapace di nuotare contro corrente, risale a ieri, domenica, nel mare antistante lo stabilimento di Termoli nord “Lido delle Sirene”. A fotografare la purpita purpita, altrimenti definito anche “bottone blu” del mare, un turista munito di ottima attrezzatura fotografica. Questa specie infatti è molto piccola, pochi centimetri di diametro.

Si trovava sul bagnasciuga ed era morta, con i caratteristici tentacoli di uno splendido cobalto a raggiera sulla sabbia. “Accanto, a poca distanza, ne abbiamo notato un altro” aggiunge una bagnante che ha trascorso la domenica – l’ultima della stagione, quest’anno protrattasi fino all’intero mese di settembre – tra l’ombrellone e l’acqua limpida.

Molti i curiosi che si sono avvicinati per osservare da vicino la colonia planctonica. Un organismo raro nel Mediterraneo, che vive solitamente nei mari più caldi, sebbene ci siano avvistamenti documentati anche nell’Oceano Atlantico. Questa medusa vive tra 1,4 e 28,7 gradi e l’innalzamento della temperatura marina favorisce la presenza anche in Italia di questa specie alloctona, o aliena che dir si voglia.

Di sicuro l’estate 2018 sarà ricordata, fra le altre cose, anche come l’estate delle meduse. Tantissime le testimonianze arrivate dalle spiagge di Termoli, Campomarino, Petacciato e Montenero di Bisaccia. Innalzamento delle temperature globali che favoriscono la migrazione, depauperamento delle popolazioni di grossi pesci predatori, nonché competitori alimentari delle meduse, aumento della ricchezza di nutrimento nell’acqua, costruzione di dighe per prevenire l’erosione costiera e di porti turistici, habitat ideale: tante le cause della sempre più massiccia presenza nelle nostre acque delle meduse, che in taluni casi possono costituire un problema per l’ecosistema, dato che mettono a rischio altre specie come i crostacei e, di conseguenza, l’economia ittica.

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