Colletorto

La ‘guerra’ della scuola: Colletorto scende in campo per difendere la segreteria

La scuola, come la vita, è un duro campo di battaglia. Si lotta per arrivare alla fine dell’anno, per essere promossi e per il diritto allo studio. E, come in ogni guerra, ci sono delle vittime. A farne le spese è stata la città di Colletorto che, a causa di un dimensionamento della rete scolastica prevista per l’anno 2018/2019, si trova a passare dal plesso di Santa Croce di Magliano a quello di Sant’Elia a Pianisi.

Il tutto è accaduto “da un giorno all’altro e senza che la cittadinanza venisse informata” come afferma Cosimo Mele, capolista di ‘Un futuro per Colletorto’. Lo scotto pagato dalla comunità è alto e coincide con la perdita della segreteria scolastica che, con la nuova inclusione, viene trasferita a 30 chilometri di distanza nel comune di Sant’Elia a Pianisi.

Il primo cittadino di Sant’Elia, infatti, avrebbe agito in fretta “per evitare la perdita della presidenza dovuta al dimensionamento scolastico – attacca ancora Mele – Cercando un comune che, con la sua adesione, aumentasse la popolazione scolastica del plesso. Avendo ricevuto risposte negative da parte dei comuni interpellati, ha rivolto la sua attenzione al nostro territorio”.

Avrebbe anche approfittato, secondo Mele, del fatto che Colletorto sia attualmente un comune commissariato, non avendo raggiunto il quorum nelle scorse elezioni comunali: “Approfittando dell’assenza di un organo politico che avrebbe potuto opporsi a questa proposta. Approfittare dell’assenza di un sindaco per fare queste operazioni non fa onore a chi le fa”.

Contro questa decisione si sta schierando buona parte della popolazione di Colletorto “stanca di fare la pedina in uno scacchiere dove altri giocano – commenta ancora Mele – Non ci stiamo e siamo stanchi di far parte di un Dio Minore”. L’interesse a salvare l’autonomia dell’istituzione scolastica trova conferma nei dati degli iscritti che “sono uguali o superiori a quelli di Sant’Elia”, continua il capolista.

Di qui nasce lo slogan ‘Giù le mani da Colletorto’, con un invito rivolto al Presidente della Provincia Antonio Battista a “tornare sulle proprie decisioni perché Colletorto non ha intenzione di avere una segreteria scolastica a 30 chilometri – conclude Mele –  Il popolo di Colletorto non accetterà mai questa decisione e si prenderanno  tutte le iniziative che la legge consente per far sì che questo colpo di mano non vada a buon fine. Presidente Battista noi le chiediamo di soprassedere alla decisione fino al prossimo anno quando probabilmente Colletorto avrà un sindaco che potrà rappresentare nelle sedi opportune i suoi cittadini”.

commenta