Inquinamento

Il mare si tinge di nero: misto di legno e alghe colora l’acqua ed allerta i passanti

Una chiazza nera, del diametro di una cinquantina di metri, vicinissima alla spiaggia e ben visibile ad occhio nudo ha messo in allarme alcuni residenti nella mattina di mercoledì 24 ottobre. A prima vista, infatti, sembrava una chiazza di olio o, ancora peggio, petrolio, sversati in mare nei giorni antecedenti al cattivo tempo e giunti a riva dopo le mareggiate dei giorni scorsi.

Non è stato semplice, almeno inizialmente, comprendere di cosa si trattasse. A causa del mare mosso, infatti, la figura in acqua non era ben identificabile. Dopo qualche ora, però, l’acqua ha iniziato a riversare quella sostanza sulla sabbia e l’arcano è stato svelato: si è trattato di un grosso ammasso di pezzetti di legno misto ad alghe, il tutto colorato di nero.

L’episodio, avvenuto nel primo tratto del Lungomare Nord verso il Borgo Antico, non è raro, soprattutto dopo che il maltempo trascina a riva tutti i rifiuti gettati in mare aperto: e così anche la spiaggia si ‘colora’ di rifiuti, divenendo un enorme centro di smistamento. Si trova davvero di tutto, da materiali più naturali come legno, pomodori, pane, scarti di cibo in genere, tra cui perfino funghi che crescono indisturbati, fino a sostanze meno consone e pericolose: dagli immancabili pezzi di polistirolo e plastica, gettati in acqua da chi, il mare, dovrebbe difenderlo, fino a contenitori esausti di olio per motori turbo che, sebbene vuoti al momento del loro arrivo, potrebbero comunque aver sversato qualcosa in mare.

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