Termoli

I No Tunnel diffidano Toma: “Grande sceneggiata del consiglio regionale”

Il Comitato No Tunnel teme che il consiglio regionale abbia interpretato una “grande sceneggiata”. È quanto emerge dall’ultimo intervento del gruppo che da anni si oppone alla realizzazione del progetto di riqualificazione della città. Per questo il comitato dichiara di aver diffidato il presidente Toma e gli chiede un intervento entro il 29 ottobre, data in cui scadono i novanta giorni di silenzio assenso della Regione dall’approvazione della Variante al Prg in consiglio comunale.

Lo scorso 17 ottobre si è consumata l’ennesima mortificazione a danno della cittadinanza termolese” scrive il comitato in riferimento al consiglio regionale che non ha deciso un bel nulla, rinviando a un’ulteriore seduta in cui è stato disposta che la struttura tecnica verifichi col Comune di Termoli tutti i passaggi della procedura.

“Come ben sa la totalità dei consiglieri regionali, comodamente assisi sui loro scranni, entro la fine di questo mese scadrà il termine di 90 giorni che consentirebbe l’approvazione della variante al PRG in regime di silenzio/assenso.

Se dovesse verificarsi questa circostanza, a nostra avviso gravissima e ignobile, saremmo legittimati a pensare e a denunciare con vigore l’esistenza di una contiguità politica della giunta Toma con la giunta Frattura. Poiché diversamente non si spiega il motivo per cui il consiglio regionale e poi la commissione competente -a cui è stata successivamente demandata la decisione sul da farsi- discettano di tutto tranne del fatto saliente, ovvero che il consiglio regionale è l’organo sovrano che deve infine decidere se approvare o respingere la variante” attaccano i No Tunnel.

Quindi il riferimento a Toma. “Il presidente della Giunta regionale sa benissimo che se non sospende in consiglio regionale, entro il 29 ottobre, gli effetti del silenzio/assenso, che darebbe approvazione alla variante, non ci sarebbero più tempi tecnici e politici perché possa realizzarsi alcun referendum cittadino. Pertanto, verificheremo presto se le accorate dichiarazioni del governatore produrranno atti formali coerenti e conseguenti con quanto dichiara o se si tratta solo di una sceneggiata “in salsa molisana”.

Sappiano lor signori, consiglieri e assessori, che i tempi stringono e atteggiamenti pilateschi e dilatori non incantano e non verranno ingoiati senza colpo ferire, anzi, verranno pesantemente stigmatizzati tra la popolazione molisana. A tal proposito, è stata già lanciata per lunedì 29 ottobre nella sala S. Timoteo di Termoli, una grande assemblea pubblica, in cui si parlerà proprio degli ultimi accadimenti regionali e delle relative responsabilità politiche.

Attenti e determinati come non mai, verificheremo in questi giorni cosa produrrà l’assise regionale e se si esprimerà in merito alla variante al PRG – con l’occasione è stato diffidato il presidente del consiglio regionale ad adempiere ai suoi doveri istituzionali. Inoltre, incalzeremo anche il sindaco di Termoli con la rapida convocazione di un consiglio comunale monotematico in tema di referendum”.

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