Il destino della filiera avicola

Gam, mangimificio e macchinari del macello in vendita con asta on line

Sono sul mercato oltre 500 apparecchiature (tutti i beni sono venduti separatamente) per un valore complessivo che supera il milione di euro.

Mentre 260 ex dipendenti Gam aspettano di conoscere se la cassa integrazione sarà rifinanziata, sono stati messi in vendita alcuni ‘pezzi’ dell’azienda del polo avicolo di Bojano: si tratta del mangimificio e dei macchinari del macello, al centro di un’asta on line internazionale. La procedura si concluderà il prossimo 20 novembre. Complessivamente sono sul mercato oltre 500 apparecchiature (tutti i beni sono venduti separatamente) per un valore complessivo che supera il milione di euro.

La modalità di vendita attivata dal liquidatore giudiziale Ernesto D’Elisa per il Tribunale di Campobasso, nell’ambito del concordato Gam, è particolarmente innovativa per una procedura concorsuale perché avviene non attraverso i tradizionali canali, ma mediante una casa di aste specializzata in vendite internazionali, con sede in Olanda, che propone sul proprio portale i prodotti in diverse lingue, allargando così in questo modo la platea dei possibili compratori. Sul sito della casa d’aste olandese (troostwijkauctions.com) le descrizioni dettagliate per ogni macchinario e foto delle apparecchiature.

“Asta online di un grande stabilimento – è la descrizione fornita nella presentazione dell’asta telematica – progettato per la produzione di carne e piatti pronti, surgelati, panfried, lasagne. Vendita di singole macchine provenienti da linee per la lavorazione della carne e preparazione di semilavorati”.

Non sono in vendita le parti strutturali del mangimificio, ma esclusivamente le attrezzature in un unico lotto.

La ‘nuova’ Gam, o meglio l’azienda rilevata da Amadori, riaprirà a gennaio, quando ripartirà la produzione dell’incubatoio ed è prevista l’assunzione dei primi 30 operai.

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