Termoli

Comunali 2019 è tempo di totocandidati, Di Brino brucia tutti ed annuncia la sua corsa a Palazzo Sant’Antonio

C'è chi si sta ancora leccando le ferite inferte dalla sconfitta alle regionali, chi sta lottando per una poltrona in Consiglio Regionale e chi, invece, scalda già i motori per le comunali 2019 ed annuncia la sua candidatura: Antonio Di Brino, quasi a sorpresa, ammette di voler correre nella prossima tornata elettorale.

Nemmeno il tempo di riprendersi dalla tornata elettorale delle regionali e nazionali e senza aver ancora accantonato le provinciali previste a fine ottobre, che l’aria termolese si fa incandescente. È un clima che guarda alle Comunali, previste nella primavera 2019, di cui molti vorrebbero far parte perché, diciamocela tutta, alla poltrona non si rinuncia facilmente.

La temperatura fresca tradisce, ma il fuoco dei politici inizia a riscaldare la fredda aria autunnale. E mentre iniziano a spuntare i primi nomi che intenderanno correre per il posto di sindaco, tra cambi di casacca, inciuci, avvicinamenti vari e rispolveri di persone lontane da questo mondo da un po’, c’è qualcuno che tasta delicatamente il terreno tramite il suo profilo social, chiedendo ai termolesi se voterebbero per lui, come ha fatto Antonio Spezzano nei giorni scorsi.

Tra i papabili in gara ci sono, come di consueto, anche gli attuali consiglieri, sia di minoranza che di maggioranza, che stanno già mescolando le carte per raggiungere un accordo. E c’è anche chi è molto più diretto e rompe gli indugi palesando apertamente la sua volontà di rimettersi in gioco, senza paura che il suo nome possa venire in qualche modo ‘bruciato’ prima del tempo: si tratta di Basso Antonio Di Brino.

Già sindaco di Termoli dal 2010 al 2014, terminò la sua amministrazione un anno prima, defenestrato dalla stessa maggioranza che lo appoggiò quattro anni prima. Di Brino non ha mai nascosto il suo amore per la politica, né tanto meno la voglia di tornare a sedere sulla poltrona del primo cittadino e, seppur più cauto, alla domanda relativa alla sua presenza nella tornata comunale 2019 risponde con un secco “Di Brino c’è dal ‘95 e ci sarà ancora”.

Che poi la poltrona sarà quella, forse meno comoda, di consigliere, poco importa. Perché il ‘Meglio Basso’, come da suo slogan nella campagna 2010, vuole “regalare ai termolesi il panettone Sbrocca, visto che non rappresenta né i termolesi né la città”. Lo fa in un’ottica di difesa, come una mamma chioccia fa con i suoi piccoli, per “risollevare le sorti della sua Termoli”, usurpata, secondo lui, “dai lanzichenecchi”.

commenta