Circo in città, Fare Verde: “Boicottiamolo, animali torturati per il divertimento umano”

L’arrivo del circo Royal a Campobasso non è passato inosservato tra i portavoce del Movimento 5 Stelle e gli animalisti. A far discutere, oltre alle affissioni selvagge che il consigliere comunale Simone Cretella ha provveduto a segnalare alla polizia municipale, anche l’aspetto “assolutamente diseducativo di questi spettacoli con gli animali”.
A scrivere è l’associazione Fare Verde Molise che nel tentativo di sensibilizzare al problema dei maltrattamenti sugli animali ha pubblicato un post contro lo sfruttamento di elefanti, tigri e scimmie che animano in questi giorni i pomeriggi delle famiglie campobassane.
“Gli spettacoli che contemplano lo sfruttamento degli animali per il divertimento umano sono basati su continue violenze: dalle barbare condizioni di detenzione, quasi sempre in gabbie e spazi angusti in cui gli animali non riescono neppure a stare eretti e muoversi, agli allucinanti metodi di addestramento, vere e proprie torture, spesso coadiuvate con bastoni, catene, fruste e scariche elettriche, finalizzate ad annichilire l’istinto dell’animale e sottometterlo, dopo mesi ed anni di sevizie continue, alla volontà dei domatori per eseguire stupidi esercizi per il triste divertimento degli spettatori. Ma dietro quegli esercizi, si celano mesi od anni di privazioni, percosse, fame e sete; spesso gli animali che non imparano gli stupidi giochi degli uomini muoiono per le ferite oppure preferiscono rassegnarsi al loro destino rifiutando di mangiare fino alla morte”.
“Nella maggior parte dei casi, i metodi di addestramento prevedono il percuotimento continuo dell’animale, con ogni mezzo, fino all’esecuzione forzata di un determinato esercizio tanto da fargli associare il “benessere” di non essere picchiati, e quindi la fine del dolore, unicamente allo svolgimento dell’esercizio richiesto.
Del resto per convincere un elefante a fare la verticale a testa in giù, un leone cavalcare un cavallo o due canguri prendersi a pugni con i guantoni, non possono certo bastare gli zuccherini… Nell’attesa che l’Italia, come già altri paesi hanno fatto, metta definitivamente al bando questi tipi di spettacoli, facciamo appello ai genitori dei bambini affinché non si rendano complici di tanta violenza (che i bambini non approverebbero mai !!!), spiegando ai loro figli che dietro ai girotondi di leoni, tigri, elefanti e scimpanzé si nascondono atroci torture e che l’unico modo per fermare queste pratiche è disertare gli spettacoli del circo”.
“Agli operatori e lavoratori dei circhi, pur rispettando il sacrosanto diritto al lavoro, invitiamo a recuperare le antiche, nobili e certamente più affascinanti e divertenti arti circensi, senza utilizzo alcuno di animali, affinché anche essi rispettino il sacrosanto diritto degli animali di vivere in maniera dignitosa e senza inutili quanto orribili sofferenze”.

 

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