Quattro amici al bar

“Tulipani” in alto per la masterclass gratuita di Jack Daniel’s e Fib, tra degustazioni e leggende fotogallery

Prendete quattro amici, metteteli davanti al bancone con uno dei whiskey più famosi al mondo, unite dei giovani desiderosi di intraprendere la carriera di bartender e mescolate tutto: il risultato vi lascerà a bocca aperta.

È questo quello che accade nelle masterclass offerte da Jack Daniel’s e dalla FIB, la federazione italiana bartender. Lezioni uniche e gratuite in grado di miscelare didattica, giochi, assaggi e storia che nascono dalla volontà del marchio di “parlare ai bartender – confessa a primonumero.it Alessandro Bongiovanni rappresentante del brand Montenegro che distribuisce Jack Daniel’s in Italia – Una novità dal momento che ci si è sempre interfacciati solo con i consumatori”.

L’iconico prodotto nato oltre 150 anni fa a Lynchburg nel Tennessee, è uno dei liquori più famosi al mondo, con una vendita annuale che supera i 210milioni di litri. Con il suo numero evocativo 7, che da sempre lo contraddistingue nell’universo degli alcolici e la sua caratteristica bottiglia rettangolare, è l’ingrediente base di numerosi cocktail.

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La storia del Jack Daniel’s e del suo fondatore Jasper Newton Daniel sono state affrontate durante il percorso didattico destinato ai ragazzi del quinto anno dell’Istituto Alberghiero di Termoli, tenutosi presso lo stabilimento balneare Cala Sveva giovedì 4 ottobre. Una trentina di giovani studenti si sono cimentati e divertiti grazie a Rino Bussolo, fidato bartender del lido e fiduciario regionale della Fibacademy Molise, Ciccio, magico intrattenitore e scopritore di curiosità ed Alessandro Bongiovanni.

A condurre la masterclass, durata circa due ore e mezzo, sono state la maestria, la simpatia e la sconfinata conoscenza del mondo dei cocktail e dei distillati di Francesco Spenuso. Grazie alla sua ventennale esperienza il bartender, insegnante ed anche un po’ psicologo, titolo che ogni persona dietro ad un bancone dovrebbe avere, Spenuso ha tenuto una lezione interattiva e divertente che ha permesso di far avvicinare i giovani dell’istituto termolese al mondo dei cocktail e, più nello specifico, al whiskey per eccellenza.

“Un bartender sa che cosa c’è nella bottiglia, conosce la sua storia e solo alla fine sa come va miscelato un cocktail”, ha dichiarato Spenuso ai ragazzi con cui scherza sfatando alcuni luoghi comuni: “Non c’è un numero esatto di shakerate che dovete effettuare, va a sentimento. Shakerate finché non vi sentirete emotivamente a posto”.

Tra battute, filmati e fotografie della fabbrica del Tennessee, la gang guidata da Francesco ha catapultato i ragazzi nel magico mondo dell’icona americana dal cuore nero, trasformando un semplice insegnamento in un’esperienza originale ed innovativa.

Tantissime le scoperte: a partire dalla lettura attenta dell’etichetta, passando per le magiche botti in cui il whiskey matura, fino ai mastri distillatori che supervisionano tutto il processo senza trascurare il mondo del collezionismo. In pochi sapranno che c’è un grandissimo mercato su cui giostrano le bottiglie di Jack Daniel’s: una vuota può arrivare a valere anche diverse migliaia di euro.

Immancabili e molto graditi gli assaggi delle varietà del whiskey e la creazione attenta di cocktail ad opera di Spenuto. “Non ci sono leggi scritte per i drink – ha affermato lo stesso bartender durante la masterclass – Assaggiate sempre prima di servirli. Io non mi fido di un cuoco che non assaggia il suo piatto e non dovreste farlo nemmeno voi”.

In anteprima è stata presentata, e sottoposta alle papille gustative dei presenti, la nuova varietà Honey che, grazie all’inedito tocco di miele, rende il whiskey delicato lasciando una nota dolce sulla lingua. Una lezione davvero imperdibile che ha analizzato il mercato del brand americano, in rapida ascesa anche in Italia e ci ha permesso di conoscere Spenuso che si è messo a disposizione, rilasciandoci un’intervista esclusiva per parlare della sua passione e di come si sia evoluto l’universo dei drink.

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