Terremoto

Stato di emergenza, Battista ai sindaci del cratere: “Somma irrisoria, Governo ci ha abbandonato”

Il Presidente della Provincia, Antonio Battista, si unisce al coro di proteste dei sindaci del cratere, e definisce "irrisoria" la somma destinata alle zone terremotate.

Una protesta forte ma composta, manifestata esprimendo la massima delusione. Il Presidente della Provincia di Campobasso Antonio Battista è solidale con i sindaci del cratere per la “somma irrisoria” che il Governo di Giuseppe Conte ha stanziato a favore di quelle zone contestualmente alla dichiarazione dello stato di emergenza.

Appena 2 i milioni che il Governo Conte ha stanziato a favore dei comuni che hanno subìto danni provocati dal terremoto registrato nei giorni scorsi e che tanto ha messo in allarme tutta la regione.  “Un contentino insufficiente anche per far fronte ai primi interventi, quelli più urgenti e improrogabili – incalza Battista – Una somma irrisoria, che dà il senso di quanto il governo della Lega e dei Cinque Stelle non prenda in considerazione le serie problematiche di un’area che già patisce gli effetti negativi di un territorio orograficamente complesso e lontano, non solo geograficamente, dai centri di potere”.

Una voce di protesta, questa di Antonio Battista, che si unisce a quella dei sindaci di Montecilfone, Larino, Palata, Acquaviva Collecroce. Voci che provano a ricucire quella lontananza che: “si percepisce e si acuisce soprattutto in queste difficili circostanze durante le quali la politica di Roma dovrebbe essere più vicina, fattivamente e non solo attraverso inutili parole”.

Uno stanziamento che rappresenta: “la metà di quanto chiesto puntualmente giustamente e dalla Regione Molise per far fronte a spese strettamente necessarie. – conclude il primo cittadino di Campobasso – Due milioni di euro che sono la risposta all’atteggiamento composto e per nulla lamentoso, né rassegnato, dei sindaci colpiti dal terremoto che invece si sono dovuti rimboccare le maniche affrontare la fase dell’emergenza e del post emergenza senza poter contare sulla presenza di un Governo che ci ha dimenticati”.

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