Termoli

Stabile a rischio crollo, chiuso al traffico un tratto di via Vittorio Emanuele III

La chiusura a causa di uno stabile che dal terzo corso gira fino ad affacciare sul vico di Leopoldo Pilla. Sul posto la squadra speciale dei Vigili del Fuoco deputata al controllo post-sisma degli edifici, una pattuglia della Polizia Locale e l’assessorato ai lavori pubblici del Comune di Termoli

Traffico in tilt nella zona centrale di Corso Vittorio Emanuele III a causa della chiusura temporanea del tratto che dal Belvedere conduce sul terzo corso. A causare l’interdizione del traffico veicolare è lo stabile che sorge ai civici 24 e 26 e si estende fino ad affacciarsi sul vico Leopoldo Pilla, risultato a rischio.

La zona è stata chiusa ai veicoli dopo i controlli effettuati dal nucleo speciale dei Vigili del Fuoco che si sta occupando di verificare la stabilità e l’agibilità degli edifici della regione dopo lo sciame sismico del 14 e 16 agosto. Nella serata di mercoledì 5 settembre l’ufficio ai lavori pubblici del comune di Termoli ha ricevuto un fax dagli uomini del 115 che suggerivano la chiusura del tratto per evitare situazioni di pericolo.

Ad essere chiusa è la via lunga una trentina di metri, brevissima ma importantissima per i veicoli, che permette l’immissione diretta sul terzo corso. Pesanti ripercussioni sul traffico, dal momento che le auto che provengono dal Belvedere vengono indirizzate sul vico: una strada stretta dove sorgono abitazioni, sono ubicate rimesse per le auto e dove si affaccia la cucina di un ristorante. Resta aperto, invece, il marciapiede che insiste sullo stesso tratto, per permettere il rientro a casa ai numerosi residenti.

L’edificio è disabitato da anni e, già in passato, si era verificata una condizione analoga. Stando ai primi rilievi sembrerebbe che il pericolo sia dettato soprattutto da una mancata manutenzione ordinaria a cui si è aggiunto il terremoto che ha agito da accelerante ad una situazione già di per sé grave.

Lo stabile è stato decretato a rischio cedimento, con possibili crolli parziali che, tuttavia, rappresentano un potenziale rischio per l’incolumità pubblica e privata di chiunque transiti in zona. Sarà cura dell’ufficio ai lavori pubblici provvedere affinché i proprietari della casa, da anni disabitata, effettuino i lavori di messa in sicurezza necessari.

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