Calvari giudiziari

Processato per assenteismo e truffa, medico termolese assolto con formula piena dopo 6 anni

Il dottor Giancarlo Totaro assolto "perchè il fatto non sussiste" dopo aver dimostrato l'equivoco alla base della sua implicazione. Era finito nel mirino dei Nas per l'inchiesta del 2012 che ha coinvolto ben 52 dipendenti Asrem, la maggior parte dei quali in attesa di verdetto

Era marzo del 2012 quando era scattato il blitz negli ospedali e nei poliambulatori contro l’assenteismo di medici, infermieri, impiegati amministrativi. Nella rete dei carabinieri del Nas, in una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Larino, ben 52 dipendenti della Asrem. Per la pubblica accusa tutti rei di timbrare il cartellino per la moglie o il marito, per il collega amico, oppure di timbrare e andarsene al mare, portare a spasso il cane o recarsi dal parrucchiere o in qualche negozio in orario di lavoro. 52 indagati, dunque, le cui posizioni sono finite singolarmente davanti al giudice per i vari procedimenti incardinati in Tribunale.

All’epoca, 6 anni fa – i tempi della giustizia in Italia e soprattutto in Molise si confermano infiniti – i militari del Nucleo Antisofisticazione di Campobasso erano piombati a sorpresa negli uffici dell’Azienda sanitaria termolese consegnando gli avvisi di garanzia e le richieste di interrogatorio per una inchiesta che ha coinvolto, fra gli altri, trenta medici. Fra loro anche il dottor Giancarlo Totaro, che ora è stato assolto, con sentenza già passata in giudicato,  dall’accusa di truffa ai danni dello Stato e violazione della legge Brunetta. Il fatto non sussiste: così il giudice, che ha messo la parola fine a una disavventura giudiziaria che ha coinvolto per anni il medico specialista in patologia clinica, difeso dall’avvocato Gianni Santoro che spiega:  “Tutto era nato da una mancata verifica dell’orario di lavoro e del ruolo del dottor Totaro, che essendo l’unico patologo clinico del Molise aveva un orario comprensivo di 9 ore supplementari rispetto a quelle che gli venivano retribuite e si allontanava dal distretto per poter andare a prestare la propria consulenza laddove era richiesta dalla Asrem”.

Con documenti, testimoni e la testimonianza stessa di direttori e responsabili di distretti, che hanno confermato in pieno la difesa di Totaro, è stata accertata la totale estraneità ai fatti che sono stati contestati al medico . Il pm stesso ha chiesto l’assoluzione per Totaro, che all’epoca dei fatti era stato intervistato da Primonuero.it e aveva riferito di “lavorare più tempo di quanto dovrei”.

Il medico, certo di un equivoco che il dibattimento ha dimostrato senza più dubbi, aveva chiesto di essere ascoltato immediatamente e per un periodo si era autosospeso dalla carica sindacale che rivestiva.

Nell’ambito dello stesso filone sull’assenteismo è stata assolta, sempre difesa da Santoro, una coppia di coniugi entrambi dipendenti dell’Amministrazione sanitaria,  avendo fornito dimostrazione che nelle ore contestate si trovavano a svolgere regolarmente il proprio lavoro.

 

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