Petacciato - via mediterraneo

Più sicurezza e meno velocità, ma i nuovi rallentatori scatenano polemiche

Dallo scorso fine settimana su via Mediterraneo bisogna andare piano, senza alternative. Basta auto che sfrecciano e tagliano la semicurva verso il paese, mettendo a rischio l’attraversamento di chi abita in zona. La strada che attraversa l’intero centro abitato di Petacciato Marina e conduce dalla statale 16 fino a colle Calcioni è stata infatti dotata di tre attraversamenti pedonali rialzati. Uno nei pressi del sottopasso ferroviario, un altro davanti alla chiesa del Sacro Cuore e il terzo in prossimità del ponte autostradale.

Quella dei dossi artificiali è una misura voluta dal Comune per aumentare la sicurezza e diminuire il rischio di incidenti, visto che la quasi totale assenza di controlli spingeva molti automobilisti a procedere a velocità sostenuta.

“Migliorare la qualità della vita dei cittadini, quotidianità – ha commentato il primo cittadino di Petacciato, Roberto Di Pardo – Queste foto documentano esattamente questo, oltre che la messa in sicurezza di via Mediterraneo che oramai era stata scelta, da tanti indisciplinati automobilisti, come pista di Formula 1”.

Ma l’opera, completata nel giro di pochi giorni coi necessari segnali stradali e il limite di velocità a 30 chilometri orari, non è piaciuta a molti. “Troppo alti” si sono lamentati in tanti. “Quando passano i camion fanno un rumore incredibile” hanno detto alcuni residenti, scontenti perché il transito dei tir diretti alla Fornace che si trova sulla stessa strada rende continuo quel fracasso. Per altri “il pericolo è maggiore adesso, se ti distrai rischi di spaccare la macchina”. Anche se i segnali e i limiti servono proprio a tenere alta l’attenzione, quella che spesso manca agli automobilisti.

 

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