Morti bianche

Operaio morto, bandiere a mezz’asta a Gambatesa. Inchiesta sulla dinamica

Dal giorno del decesso il Comune ha voluto esprimere così il dolore per la perdita di “un lavoratore attento, diligente e instancabile” ha detto il sindaco. Firmato anche il provvedimento per il lutto cittadino nel giorno dei funerali che saranno celebrati dopo l’autopsia. La magistratura ha aperto un fascicolo per capire come sono andati i fatti ed accertare eventuali responsabilità. Si procede contro ignoti

Le bandiere del Comune di Gambatesa sono a mezz’asta dal giorno in cui l’ospedale Cardarelli ha comunicato che purtroppo le lesioni interne di Carlo Concettini ne avevano causato il decesso.

 “E continueranno a restare a mezz’asta fino al giorno dei funerali per i quali fra l’altro ho già firmato il provvedimento di proclamazione del lutto cittadino” ha detto il sindaco Carmelina Genovese, sconvolta per quanto accaduto lunedì pomeriggio e tanto stanca da limitarsi a dire queste poche parole perché “non ho più neanche le parole oltre che le lacrime”.

A riprova che Carlo Concettini, 56 anni, dipendente comunale, in paese era amato e benvoluto da tutti. E che la sua morte ha lasciato ognuno, indistintamente, sotto choc.

Il 56enne, lunedì mattina, era impegnato nella riparazione della rete idrica insieme ad altri colleghi in zona piano san Nicola. Si è calato all’interno dello scavo dove passava probabilmente il tubo da sistemare quando sarebbe stato travolto da uno smottamento di terra e fango. Tirato fuori, era cosciente. Ma probabilmente le lesioni interne invece erano importanti. Perché, giunto al Cardarelli in ambulanza, è stato operato d’urgenza. Purtroppo è stato tutto vano e il suo cuore ha smesso di battere.

Sul posto sono arrivati anche i carabinieri di Gambatesa che hanno sequestro l’area e l’escavatore. Nel frattempo sono stati invitati in caserma colleghi e testimoni dell’accaduto perché la magistratura ha aperto un fascicolo per fare piena luce sulla dinamica dell’incidente. Finora, associano gli investigatori “non sono emersi aspetti particolari”. I militari devono capire anche insieme agli ispettori del lavoro, se i lavori erano condotti in sicurezza con tutte le tutele a carico degli operai in circostanze simili oppure se a causare lo smottamento è stata una fatalità.

Il magistrato inquirente ha anche disposto l’autopsia che dovrebbe essere eseguita in giornata. “Soltanto dopo – ha chiuso il sindaco di Gambatesa – ci prepareremo per dare purtroppo l’ultimo saluto al nostro Carlo”.

Però lui era cosciente e apparentemente non aveva ferite. Ma evidentemente aveva lesioni interne”. Trasportato dal 118 al Cardarelli, l’uomo è stato operato d’urgenza, ma è stato inutile. Scontata l’apertura di un’inchiesta penale da parte della Procura della Repubblica di Campobasso per accertare le responsabilità di quanto accaduto.

I carabinieri della locale stazione e quelli del comando provinciale di Campobasso stanno cercando di far luce su una vicenda che presenta dei punti oscuri. Al momento l’ipotesi più verosimile è appunto quella dello smottamento di terreno che sarebbe andato a finire nel fosso scavato dagli operai per lavorare sulle condotte idriche. Tuttavia è stata disposta l’autopsia sul corpo del 56enne per capire con certezza la causa del decesso ma anche per dare indicazioni precise sulla dinamica dell’incidente. L’area in cui è accaduta la tragedia è stata sequestrata.

 

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