Castel del giudice

Nubifragio durante la gita in rafting sul fiume: famiglia salvata dai Carabinieri

Poteva finire come sul Monte Pollino, quando la piena del torrente Raganello causata dal maltempo ha travolto e ucciso dieci escursionisti.

Si può considerare miracolata la famiglia romana venuta in vacanza in Alto Molise e che aveva deciso di fare una gita in rafting: voleva scendere il fiume Sangro a bordo della canoa. Durante l’escursione, un temporale improvviso mentre stavano attraversando il corso d’acqua nel territorio di Castel del Giudice. Lampi, tuoni, fulmini. Un acquazzone violento che è ancora più pericoloso per chi è in montagna.

I turisti – tra i quali tre bambini – sono riusciti ad abbandonare il gommone e a rifugiarsi sotto un  cavalcavia della strada statale 652. 

Sono rimasti bloccati in quel punto, senza poter proseguire l’escursione o tornare al proprio mezzo. Per fortuna sono riusciti a chiamare i soccorsi.

Solo il tempestivo e provvidenziale intervento dei Carabinieri della stazione di Castel del Giudice ha permesso di salvare i turisti. Sono stati prima individuati e poi assistiti in caserma: hanno potuto asciugare i loro vestiti fradici d’acqua, mentre i bambini sotto shock sono stati tranquillizzati. La disavventura insomma si è conclusa con un lieto fine, senza conseguenze particolari per i vacanzieri romani.

“Nel corso di tutta l’estate – riferiscono dall’Arma – i Carabinieri del Comando Compagnia di Agnone, hanno eseguito innumerevoli servizi finalizzati non solo alla prevenzione e alla repressione dei reati in genere, con particolare riferimento a quelli contro la persona ed il patrimonio, che creano maggior allarme sociale, ma anche a garantire, sia ai residenti che ai tantissimi turisti che hanno scelto il territorio alto molisano come meta delle loro vacanze, la massima sicurezza e tranquillità. Un impegno costante che si è concretizzato attraverso  il monitoraggio e la vigilanza sulle principali arterie stradali, dei centri storici e delle località di maggiore interesse turistico, situate anche nei posti più isolati del territorio”.

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