Cultura e tradizioni

La grande famiglia dei Misteri, tutto pronto per celebrare 50 anni di storia

Domenica 16 settembre al Museo di via Trieste grande appunto con le celebrazioni che racconteranno mezzo secolo di aneddoti, volti, immagini e ricordi che hanno contribuito a rendere magica la sfilata degli Ingegni

Essere famiglia oggi: forse una sfida in una società  che, sempre più disaggrega e disintegra il tessuto sociale, minato dalla tecnologia e dal paradossale isolamento causato dalle trappole della “rete”.

Eppure simili paradigmi vanno a cadere nel recupero del concetto di tradizione. A Campobasso i Misteri si associano al ruolo meritorio svolto dal “maresciallo” Teberino (come tutti amavano chiamarlo) e alla sua famiglia, che il maresciallo coinvolse fin dagli anni ’60 quando gli fu affidato l’incarico di dare ordine alla sfilata degli ingegni del Di Zinno.

Sfilata che soffriva il peso degli anni e, soprattutto, di un disinteresse generale causato fin dal 1800, da una diversa concezione culturale che vedeva, nelle manifestazioni popolari, un evidente segnale di decadenza sociale.

In questo contesto la famiglia Teberino cercò, con un’intuizione importante, di riaggregare le tante famiglie che trovavano un’identità culturale e un segno di appartenenza nella sfilata.

Per 50 anni i Teberino, Cosmo, Libera, Liberato, Antonietta ma in modo particolare Giovanni, hanno  speso parte della propria vita curando la manifestazione e diventandone veri e propri custodi, ricompattando  intorno alla sede storica che oggi è diventata il “museo dei Misteri” volti noti a Campobasso e famiglie che da anni si adoperano con loro per la buona riuscita della manifestazione.

Di questo, attraverso una forma di “memory show” si parlerà domenica 16 settembre a Campobasso.

Sarà un momento di festa, nel ricordo di tanti aneddoti ed episodi che, giorno dopo giorno, hanno costruito la processione dei Misteri.

A condurre la serata Elia Rubino, con tanti ospiti che racconteranno e celebreranno il ruolo dei Teberino.

La prima parte, più istituzionale, vedrà gli interventi del presidente della Regione Molise, Donato Toma, dell’assessore regionale alla Cultura e turismo, Vincenzo Cotugno, del presidente della Provincia di Campobasso e  sindaco del Comune capoluogo, Antonio Battista, dell’assessore alla Cultura di Palazzo San Giorgio, Lidia De Benedittis e dell’assessore ai Misteri Unesco, Mariapina Rubino.

Saluti istituzionali ma non solo. L’occasione sarà ghiotta per riflettere anche sugli intenti programmatici finalizzati alla valorizzazione dei quadri viventi realizzati dal Di Zinno.

Pensato come uno show, l’evento è intervallato da momenti musicali di voci e volti storici della musica doc campobassana: Tiziana De Santis, Vito Battista (voci soliste), Pierluigi Armagno (pianoforte) e Franco Iacobucci (contrabbasso) eseguiranno brani dell’elegante musica campobassana del passato.

La seconda parte inizierà con una riflessione di Padre Giancarlo li Quadri Cassini, direttore dell’Ufficio di Arte Sacra dell’Arcidiocesi di Campobasso-Bojano e presidente del Comitato per la commemorazione del di Zinno, sul concetto di famiglia e sulla valorizzazione della tradizione. Riflessione che sarà preludio ai tanti interventi (chiaramente in piccoli spazi di tempo) di chi, con i Teberino, ha vissuto questi 50 anni di Misteri e ne ha  carpito i segreti e gli aneddoti.

Così, festeggiando i 50 anni della famiglia Teberino si rammenteranno i tanti volti che hanno contribuito a ridare  lustro alla processione.

Quasi in conclusione sarà dedicato uno spazio al lancio della ricerca di Elia Rubino sui Misteri, che cerca, in tre anni di lavoro, di rimettere in ordine documenti, giornali, foto e testimonianze sugli Ingegni.

Nasce dunque il ponderoso libro “Le Mani del Cielo”, edito dalla Palladino Company, diviso in due tomi, che permette di comprendere il valore storico e religioso della processione.

Il testo è impreziosito da documenti inediti e da una collezione di immagini gentilmente messe a disposizione dall’Archivio Misteri e Tradizioni e da tanti fotografi che hanno immortalato gli Ingegni.

La terza parte della serata, come accade per ogni festa familiare, sarà dedicata all’incontro, animato dalle voci popolari della Polifonica Monforte guidata da Rosa Socci. E non mancherà un brindisi grazie alla disponibilità di Salvatore Di Lisio. Il Museo dei Misteri si animerà del calore dei ricordi e dell’emozione di celebrare 50 anni di presenza della famiglia Teberino, ricordando anche Cosmo: per questo si è scelto il 16 settembre, giorno della nascita del maresciallo.

 

 

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