Campobasso

Consigliere leghista contro i centri commerciali: “Bene chiusure domenicali, aiutiamo i piccoli negozi”

Centri commerciali chiusi la domenica sì o no? Il dibattito sulla riforma della grande distribuzione che il Governo vorrebbe introdurre sta spaccando l’opinione pubblica, oltre ad infiammare il confronto tra le forze politiche. Mentre si sta cercando un accordo a Roma ed entro l’anno il Parlamento dovrebbe approvare la nuova legge, a Campobasso l’esito della vicenda è seguita con particolare attenzione.

Nel capoluogo l’apertura di due centri commerciali, oltre alla presenza di una moltitudine di ipermercati, ha messo in ginocchio la piccola distribuzione: negli ultimi anni, sono fallite tante piccole attività, sono state messe in crisi famiglie e lavoratori. Impietosa la concorrenza con la grande distribuzione.

Una situazione che fa da cornice alla presa di posizione di Alessandro Pascale, imprenditore, ex assessore nella giunta Di Bartolomeo e ora consigliere comunale della Lega a palazzo San Giorgio. E’ favorevole alla chiusura dei centri commerciali. E lo dice senza mezzi termini, rompendo gli indugi rispetto alla posizione del partito a livello nazionale: sì alle chiusure domenicali dei centri commerciali, ma stabilendo la possibilità di mantenere i centri commerciali aperti per 8 giorni festivi all’anno.

Pascale è più netto: “Ritengo che la chiusura domenicale dei negozi sia una questione di civiltà. Non possiamo permettere un’apertura selvaggia della grande distribuzione”. L’ex esponente di Forza Italia, del resto, già nella scorsa legislatura propose un calendario che doveva prevedere al massimo un’apertura al mese, tra domeniche e giorni festivi. Oppure un’apertura su turnazione “in modo da contemperare le esigenze di tutti -ricorda – anche di coloro che sono soliti fare la spesa di domenica”.

Dal suo punto di vista bisogna affrontare una volta per tutte la questione perchè i piccoli negozi sono sempre più in crisi. “Non si può più far finta di niente perché continuare a permettere le aperture tutte le domeniche finirebbe per acuire la crisi della piccola distribuzione”, insiste Pascale. “Al contrario, dobbiamo far di tutto per preservare il negozio che troviamo sotto casa, che ci offre prodotti selezionati e di qualità. Dobbiamo tornare dai piccoli rivenditori. La liberalizzazione selvaggia ha avuto come conseguenza lo svuotamento dei nostri quartieri, dei centri cittadini e dei centri storici, dove si era soliti trascorrere del tempo per fare la spesa. Tornare al commercio tradizionale, a mio avviso, contribuirebbe a far rivivere i quartieri e dar l’opportunità anche ai negozi che non fanno parte della grande distribuzione di sopravvivere”.

Infine, il consigliere leghista dimostra di condividere il pensiero del vescovo Bregantini: la chiusura dei centri commerciali farà bene pure alle famiglie. “Con una regolamentazione delle aperture domenicali restituiremmo ai lavoratori anche la bellezza di trascorrere la domenica con le proprie famiglie“, sottolinea.

Pascale dunque seguirà con attenzione l’iter della legge: “Spero che il Governo nazionale faccia presto nel trovare la migliore soluzione normativa per regolamentare le chiusure festive della grande distribuzione”.

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