Biocult

UniMol, progetto Erasmus plus con Università latinoamericane su sviluppo rurale

Il Centro di ricerca Biocult dell’Università degli Studi del Molise ottiene un importante riconoscimento scientifico nel quadro di finanziamento Erasmus Plus – Capacity building per le attività di formazione e scambio di buone pratiche con le Università di Argentina, Bolivia, Paraguay, Spagna e Francia.

 

Il progetto si chiama Earth – Education, Agriculture and Resources for Territories and Heritage ed è, come nella vocazione del Biocult, basato su un impianto multidisciplinare centrato sullo sviluppo delle attività agro-pastorali e lo scambio di saperi e pratiche relative ai patrimoni della cultura materiale in contesto rurale.

“Partendo dall’analisi delle criticità storicamente esperite dallo sviluppo rurale dei territori di alcune aree sudamericane (Argentina sudorientale, Paraguay, Bolivia) e di certe regioni dell’Europa, specie meridionale (Italia, Spagna, Sud della Francia) – spiegano dal centro di ricerca – il progetto mira a ripensare le strategie di sviluppo rurale attivate sino ad oggi, a formare criticamente una nuova generazione di studenti e studiosi capaci di affrontare in modo innovativo i nodi dello sviluppo territoriale, a confrontare e scambiare pratiche virtuose di rigenerazione delle aree rurali anche attraverso l’incentivazione di processi di condivisione dal basso, di coinvolgimento delle comunità nel governo dello sviluppo territoriale e di contaminazione tra il fronte più specifico dell’innovazione in materia agraria e zootecnica e temi più legati alla conservazione e valorizzazione delle vocazioni identitarie dei territori, allo sviluppo delle loro potenzialità per le filiere agroalimentari e turistico-culturali”.

 

Si tratterà di un’importante opportunità per mettere a frutto le numerose attività di ricerca e sensibilizzazione locale elaborate in questi due anni di attività dal centro e per inquadrarle in una cornice più complessiva di attività formative a carattere internazionale, seppur sempre molto connesse anche alla dimensione territoriale e in forte relazione con gli attori locali, come da sempre auspicato dal Presidente, il professor Fabio Pilla, pro-rettore dell’Unimol e docente di Zootecnia Generale nell’Ateneo molisano.

 

Il progetto, che ha ottenuto una valutazione molto alta da parte dell’Agenzia per l’educazione e la cultura europea, vede l’Unimol come capofila ed è coordinato dalla professoressa Letizia Bindi, Direttrice del Centro e docente di discipline demo-etno-antropologiche nell’Ateneo molisano. Vi partecipano numerosi docenti dell’ateneo molisano impegnati da due anni nel centro di ricerca e azione territoriale Biocult e non solo: Angelo Belliggiano, Lorenza Paoloni, Claudio Colombo, Marina Bonaventura Forleo. Alla preparazione e organizzazione del progetto ha dato e darà un prezioso supporto l’Ufficio ricerca internazionale dell’Unimol e in particolar modo la dottoressa Silvia Reale.

 

L’obiettivo principale del progetto Earth è quello di generare una fitta rete di idee e scambi di formazione tra università europee e latinoamericane e altri partner strategici di entrambi i continenti. L’intento è quello di aiutare la pianificazione e gestione dello sviluppo territoriale delle zone rurali, in modo che questi partner possano contribuire in modo più efficace alla progettazione e all’attuazione delle politiche di sviluppo rurale nei rispettivi paesi”, spiegano in una nota Biocult e Unimol.

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