Campobasso

Ubriaco distrugge la casa della moglie: arresto convalidato

Il 30enne bloccato mentre in preda ai fumi dell'alcol stava distruggendo l'appartamento di via XXIV Maggio dove vive con moglie, figli e saltuariamente anche il suocero, deve rispondere di oltraggio, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il gip validati gli atti di polizia lo ha rimesso in libertà in attesa del rito direttissimo

Il giudice ha convalidato l’arresto. Questa mattina ha confermato tutti gli atti di polizia giudiziaria a carico del 30enne che in preda ai fumi dell’alcol dopo aver distrutto mezzo appartamento davanti a moglie e figli e dopo aver urlato e inveito contro il suocero intervenuto a difesa della figlia, ha assalito ferendoli gli agenti intervenuti su richiesta dei condòmini, preoccupati per quanto stava accadendo in quella casa di via XXIV Maggio.

Resta dunque valido il verbale di arresto per oltraggio, violenza e lesioni a pubblico ufficiale ma il gip ha rimesso in libertà il 30enne non essendoci motivazioni necessarie per la detenzione in carcere.

L’uomo, infatti, non è stato raggiunto da alcuna denuncia da parte dei familiari; nè nel suo passato ci sarebbero episodi di maltrattamenti a carico della famiglia. Dunque sarebbe stata colpa di una sbornia pazzesca che avrebbe alterato oltre il dovuto il suo umore e che avrebbe promesso di “non ripetere più”.

Il giovane, 30 anni, sposato e padre di due bambini era rientrato domenica all’alba nella sua casa in evidente stato di ebbrezza quando per motivi banalissimi , come spesso accade, ha iniziato a dare in escandescenze.

A far esplodere la furia pare sia stato l’intervento del papà della moglie – che in quel momento era nell’abitazione della figlia dove anche lui vive saltuariamente – quando viste le condizioni di ubriachezza del genero lo ha invitato ad andare a dormire e a riflettere sull’accaduto perché padre di due bambini piccolissimi che certe cose non dovrebbero vederle.

Da qui l’esplosione di rabbia. Che il 30enne ha sfogato urlando e distruggendo l’abitazione.  E svegliando i vicini che hanno chiesto aiuto.

Poi l’arrivo degli agenti di polizia che si sono trovati di fronte  un appartamento messo a soqquadro con vetri in frantumi disseminati ovunque e copiose macchie di sangue sparse sui muri e sui pavimenti. Alla vista dei poliziotti però il 30enne ha messo in scena un’apoteosi di rabbia e follia, aggredendoli e ferendoli.

Immobilizzato, è stato prima portato in ospedale per essere medicato assieme agli agenti, e poi arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Ora attende la celebrazione del rito direttissimo.

 

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